Già 200mila anni fa l'homo sapiens dormiva su un morbido strato di erbe
L'Homo sapiens di 200 mila anni fa dormiva sopra una sorta di materasso morbido, fatto di speciali erbe adagiato su strati di erba bruciata che serviva per 'disinfettare' la zona notte e scacciare insetti e zecche. Un modo piuttosto sofisticato per migliorare il benessere all'interno della grotta scoperto in Sud Africa, da un team internazionale di archeologi, tra cui due ricercatori italiani, i torinesi Francesco d'Errico e Daniela Rosso (Cnr-Università di Bordeaux e di Nizza), presentato sulla rivista Science. L'uso di piante nei siti del Paleolitico è raramente identificato a causa della scarsa conservazione della materia organica.
Il sito di Border Cave, arroccato sulla cima di una parete rocciosa tra l'Eswatini e la provincia sudafricana del KwaZulu-Natal, è un'eccezione. Per gli archeologi si tratta di una scoperta importate che rileva come l'Homo sapiens fosse al corrente del fatto che la cenere blocca l'apparato respiratorio degli insetti impedendo loro di pungere e li disidrata. Ancora oggi queste piante vendono usate per respingere gli insetti nelle zone rurali dell'Africa orientale.