
Vi siete mai chiesti, onestamente, da quale parte del mondo arrivano i capi d'abbigliamento che indossate? Vi capita, come a me, di guardare l'etichetta dei vestiti che state per acquistare? Specialmente quando avete a che fare con quelle offertone di magliette così a buon mercato che magari neanche vi soffermate sul "da dove, da chi e perché"?
Fashion Revolution, un'organizzazione globale non-profit, ha voluto fare un esperimento sociale con lo scopo di sensibilizzare la popolazione nel riconsiderare la modalità di un acquisto di un capo d'abbigliamento, piazzando un distributore automatico di magliette del costo di due euro nelle strade di Berlino.
I possibili acquirenti però, prima di poter comprare la maglietta a basso costo, hanno dovuto guardare un video sullo sfruttamento, anche minorile, nelle fabbriche dove queste magliette ipoteticamente sono state create ed in quali condizioni.
Alla fine del video la fatidica domanda: comprare o donare?
In quanti l'avranno acquistata?