Auto e moto

Jeep Wrangler Rubicon

Sempre molto fedele a se stessa, la nuova Wrangler resta un vero fuoristrada, nel bene e nel male.

Nulla o quasi cambia della Wrangler: ci sono un nuovo ‘sguardo’ a LED e più tecnologia
30 dicembre 2019
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Linea praticamente invariata anche per il nuovo modello “JL” (quarta generazione) della Jeep Wrangler, che si rinnova giusto con fari Full LED, un nuovo disegno per i gruppi ottici posteriori e, soprattutto, una “cura dimagrante” da ben -100 kg ottenuta grazie all’alluminio e al magnesio. Wrangler si riconferma come la fedele compagna di avventure lungo le strade più impervie del pianeta, sempre disponibile ad adattarsi alle condizioni di marcia e, perché no, ai capricci del suo proprietario, a partire dalla possibilità di “spogliarsi” di parte della carrozzeria.
Disponibile in quattro varianti e due carrozzerie, il celebre fuoristrada Jeep saprà regalarvi la non così scontata esperienza di guidare ancora una volta un’automobile progettata con pochissimi compromessi: in un mondo ormai saturo di SUV e crossover che spesso non dispongono nemmeno più della trazione integrale, Wrangler rimane una vera off-road. Soprattutto la più “cattiva” della famiglia, la Rubicon, quella dotata del pacchetto “Rock Track”, che offre caratteristiche fondamentali come il blocco dei differenziali anteriore e posteriore e la possibilità di sbloccare la barra stabilizzatrice per poter aumentare l’escursione delle sospensioni. Di base, la trazione è sempre ripartibile sulle sole ruote posteriori o su tutte e quattro in automatico o part-time, oltre, naturalmente, alle ridotte.

Il più potente motore a listino è il 2.0 litri da 270 cv, ma intriga il diesel di 2.2 litri da 200 cv: sono entrambi quattro cilindri di origine Alfa Romeo (il 3.6 a sei cilindri non è disponibile alle nostre latitudini) e, lungo le strade che abbiamo percorso durante il nostro test (città, autostrada e fuoristrada), il diesel si è confermato il compagno ideale per chi cerca un compromesso fra grinta e consumi. Una unità dalla potenza consistente nel vano motore delle “cugine” Alfa Romeo che è forse un po’ a corto di fiato con la Wrangler, principalmente a causa del peso piuttosto importante di oltre due tonnellate; il benzina può quindi dare qualcosa di più, ma il diesel offre un carattere probabilmente più indovinato per il fuoristrada, per non parlare dei consumi che, a dispetto della massa e della nostra “insistenza” sul pedale del gas, durante il test si sono attestati sull’ottima media di 10,5 l/100 km circa.

L’accogliente abitacolo sfoggia materiali di buona qualità ed ha un aspetto solido e concreto; si siede come sempre in posizione decisamente rialzata e si gode di un’ottima vista attraverso lo stretto parabrezza, oltre il quale lo squadrato muso “apre la via” e fornisce un’ottima indicazione degli ingombri; da questo punto di vista aiutano comunque i sensori di parcheggio e l’assistente alla retromarcia. Fra le altre novità tecnologiche, arriva l’infotainment Uconnect con schermo da 8,4” con Apple CarPlay e Android Auto, dotato di software veloce e intuitivo e applicazioni utili come “Off Road Pages”, pensata per il fuoristrada, che mostra i dati di trasmissione, angolo di sterzo, inclinometro, beccheggio e rollio ecc., il tutto replicabile in digitale sul cruscotto. Non mancano le principali dotazioni della sicurezza passiva e il cruise control.

Lo sterzo della Wrangler resta piuttosto povero di informazioni e decisamente poco diretto, ma ben presto ci si fa l’abitudine e si scopre che l’auto sa essere insospettabilmente comoda, perfino in questa sua versione più cattiva, nonostante l’altezza da terra e gli pneumatici tassellati. Inserimento e percorrenza di curva vanno comunque sempre affrontati concedendole il tempo necessario per adattarsi: bisogna adottare una guida fluida, attendere che le sospensioni leggano correttamente la curva e godere di una tenuta di strada relativamente buona che trasmette una certa fiducia, apprezzando al contempo la velocità del cambio automatico (l’unico disponibile) ZF ad otto rapporti, caratterizzato da una cambiata quasi immediata e in parziale difetto giusto in scalata, una fase della guida nella quale Wrangler comunque non eccelle a causa di un pedale del freno dall’escursione troppo lunga e un mordente migliorabile.
Passo lungo o passo corto? Certamente le tre porte hanno il loro fascino, ma il passo lungo ci ha convinto in modo particolare per la maggiore abitabilità e per il bagagliaio decisamente più generoso. Prezzo sempre piuttosto elevato: per la Rubicon, si parte da 70’500 Chf.

Scheda Tecnica

ModelloJeep Wrangler Rubicon
Versione2.2 MultiJet
Motore4 cilindri turbodiesel 2.2 litri
Potenza, coppia200 cv, 450 Nm
Trazioneintegrale inseribile
Cambioautomatico a 8 rapporti
Massa a vuoto2’013 kg
0-100 km/h9,6 secondi
Velocità massima180 km/h
Consumo medio7,6 l/100 km (omologato)
Prezzo70’500 Chf
(prezzo esatto di motore/allestimento)
La compri se…cerchi una vera fuoristrada con pochi compromessi
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