Auto e moto

Suzuki Ignis 4x4

Nella sua semplicità, la Ignis risulta molto acca
30 ottobre 2017
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Durante la nostra prova su strada le sorprese (positive)
si sono susseguite una dietro l’altra. A cominciare dal rap­porto dimensioni/spaziosità per arrivare al più classico prezzo/contenuti, senza dimenticare un inaspettato piacere di guidare.

 

Sono state davvero tante le sorprese vissute al volante della Suzuki Ignis durante la nostra prova su strada. Prima di tutto si tratta di un’auto molto piccola (la lunghezza è di appena 3,7 metri), ma allo stesso tempo piuttosto spaziosa, dato che oltre ad accedere con agio ai sedili posteriori gli stessi offrono un notevole spazio per testa e gambe cosicché tutti e quattro gli occupanti possano viaggiare in comodità. I sedili posteriori sono peraltro scorrevoli longitudinalmente per 16,5 centimetri permettendo di ricavare, all’occorrenza, un bagagliaio dalla capienza (260 litri) davvero niente male. Lo stesso discorso vale anche per il posto di guida, dato che persino un conducente alto un metro e novanta come il sottoscritto non ha faticato a trovarsi a proprio agio considerando appunto le dimensioni esterne. Che il suo terreno di caccia sia la città è evidente dalle dimensioni compatte, dal raggio di sterzata ridotto come pure dal fatto che i consumi (sempre attorno ai 5 l/100 km la nostra media registrata) siano più bassi nel contesto urbano che non in autostrada. Tuttavia sulle strade con qualche curva si scoprono, di nuovo a sorpresa, delle interessanti qualità dinamiche e uno sterzo perfetto, capaci di rendere molto piacevoli i percorsi guidati, approfittando peraltro di sedili ben contenitivi. La vettura è sempre controllabile e gli eventuali interventi dell’elettronica molto ‘ragionati’, mentre il motore si rivela rotondo nell’uso quotidiano e vivace strapazzandolo con il bel cambio manuale. Ad influire su tutto ciò v’è sicuramente la massa inferiore alla tonnellata, mentre la presenza della trazione integrale è sempre un valore aggiunto molto apprezzato alle nostre latitudini. Una vettura di piccole dimensioni con la trazione integrale, che se da un lato sembra indicata per un pubblico piuttosto in là con gli anni sa invece stupire con un design audace e vivaci accenti di co-lore all’interno dell’abitacolo. Quest’ultimo è realizzato con materiali piuttosto economici ma curati nell’aspetto, così da conferire quella porzione di simpatia e modernità che non fa mai male.
A proposito di modernità la Ignis prende in prestito il sistema di infotainment dalle ‘grandi’ di casa, con cui condivide difetti (menu poco accattivante)  e virtù (completezza delle funzioni), ma soprattutto proponendo un accessorio sempre gradito e non così diffuso nella sua categoria. Nonostante sia stata realizzata con notevole attenzione ai costi (i prezzi partono da 14’990 Chf) la qualità costruttiva non manca (nuovamente!) di riservare qualche piacevole sorpresa, si vedano alcune finezze tra cui la protezione plastica delle slitte dei sedili presente anche nella zona posteriore o le guarnizioni a doppio labbro sulla portiera. A ciò si aggiungono pure le dotazioni di sicurezza già conosciute ma sempre utili, quali la frenata d’emergenza automatica. Tenendo presenti le sue dimensioni e la sua fascia di prezzo, insomma, la Ignis è davvero sorprendente.

Scheda Tecnica

ModelloSuzuki Ignis
Versione1.2 DualJet Compact Top 4x4
Motore4 cilindri benzina, aspirato, 1.2 litri
Potenza, coppia90 cv, 120 Nm
Trazioneintegrale
Cambiomanuale a 5 rapporti
Massa a vuoto945 kg
0-100 km/h   11,9 secondi
Velocità massima165 km/h
    Consumo medio5 l/100 km (omologato)
Prezzo19’990 Chf
La compri se…un’auto a trazione integrale può
(o deve) essere anche compatta

 

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