Auto e moto

Opel ADAM S

Passo corto, peso ridotto: due ingredienti che aiutano nella maneggevolezza tra le curve
(Axel Wierdemann)
12 novembre 2015
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È come l’avremmo sempre voluta: con un motore bello pimpante (150 cavalli)
 da sfruttare senza paura e una guidabilità che rende finalmente giustizia
 al suo potenziale. Oltre che impensierire seriamente le più strette rivali.

Si ritorna là dove tutto era cominciato. In Portogallo, a Lisbona. Un po’ perché a causa delle fredde temperature alle nostre latitudini è uno dei pochi posti in Europa in cui si può circolare con gli pneumatici estivi, un po’ perché di strade interessanti da quelle parti ce ne sono diverse, e un po’ anche perché è proprio Lisbona la città in cui nel novembre del 2012 abbiamo incontrato per la prima volta la Opel ADAM.

La concorrente tedesca della FIAT 500, si inneggiava allora. Non a torto: piccola, accattivante, disponibile in un miliardo – si fa per dire, ma poco ci manca – di combinazioni personalizzabili e piacevole da guidare. Però gli 87 cavalli del motore più potente disponibile allora erano pochini: il telaio e l’impostazione sportiveggiante dell’insieme ti invogliavano ad averne di più. Lo scorso settembre è poi arrivato il turbo a tre cilindri, 1 litro di cilindrata, che di cavalli ne aveva 115. Ci siamo: il motore giusto c’è! Ma nonostante tutto la sensazione era che l’asticella potesse essere spostata nuovamente più in alto. Ed ecco così chiarito il motivo che ci ha portati qui, sulle rive dell’Atlantico, non distante dal luogo più occidentale del continente europeo: il debutto della Opel ADAM S. Il concetto che sta alla base di quella “S” non è ovviamente lo stesso che accomuna le OPC. Di queste ultime troviamo unicamente traccia negli opzionali sedili sportivi marchiati Recaro o nell’impianto frenante trapiantato dalla Corsa curata dall’Opel Performance Center: 308 millimetri di disco all’anteriore e 264 al posteriore. Si è piuttosto voluta dare un’impostazione sportiveggiante, dinamica, senza però eccedere nel dar vita ad una replica della versione R2 che corre (e vince) nei rally germanici.

Sfruttando la buona base che già c’era a disposizione si è riusciti nell’intento di valorizzarla senza stravolgerla. All’agilità intrinseca della ADAM è stata abbinata una maggiore presa sull’asfalto dovuta ad un assetto fermo ma dal buon smorzamento, che non rende insidioso un passo corto come il suo, ma anzi restituisce una stabilità rassicurante.

Sulle strette e tortuose strade di Sintra, nastro d’asfalto da cui è passata più volte la tappa portoghese del Rally mondiale, l’ADAM S sembra aver trovato se stessa. Se solo il volante non avesse un diametro così elevato e trasmettesse qualche informazione in più sarebbe perfetta. E la potenza? 150 cavalli erogati dal noto 1,4 Turbo, con la differenza che avendo accorciato i rapporti del cambio “M32” il propulsore sembra decisamente più voglioso nel salire di giri. Di riflesso anche le uscite dai tornanti diventano entusiasmanti anche perché di trazione non se ne perde proprio mai. E sebbene le prestazioni non incollino al sedile, avere una sesta di potenza con cui raggiungere 210 chilometri orari a bordo di un’auto lunga appena 3 metri e 70 centimetri ha il suo perché. L’intero concetto è però racchiuso in un equilibrio dinamico rassicurante idoneo anche per i meno esperti. Da un punto di vista logico il tutto rientra alla perfezione in quello che può essere il pubblico di riferimento di un’automobile come la ADAM S, tendenzialmente molto giovane. Che poi questo sia soprattutto maschile lo si evince dal fatto che l’interruttore per attivare la funzione “City” dello sterzo, il quale alleggerisce il carico per facilitare le manovre, sia stato sostituito con un altro tramite cui si possono disinserire gli aiuti elettronici di guida.

Una volta tanto anche la caratterizzazione estetica della ADAM è diventata mascolina: ben piantata a terra sui grandi cerchi in lega, mostra gli attributi sportivi con quel pizzico di sfacciataggine che non guasta mai, e soprattutto non ti fa mai sentire a bordo di una versione qualsiasi: vuoi per gli accenti colorati presenti nell’abitacolo uniti alle numerose caratterizzazioni specifiche, vuoi per la discreta ma piacevole nota allo scarico, vuoi per la risposta dell’acceleratore. Il più grande neo della ADAM S è sicuramente il suo prezzo – 24’950 franchi – con cui ci si può portare a casa una Opel Corsa allestita niente male. Molti ora diranno che anche la Abarth 500 non costa poco ed hanno pienamente ragione. La grande differenza è che l’italiana ha un fascino e un carisma che la tedesca non ha, e quindi un prezzo del genere può anche permetterselo. Tuttavia, all’atto pratico, la ADAM è forte di una concretezza dinamica nettamente maggiore a quella di una 500, che dal canto suo accusa ormai anche una certa anzianità.

Scheda tecnica

Motore4 cilindri benzina, turbo, 1,4 litri
Potenza150 cv
Consumi6,4 l/100 km
TrazioneAnteriore
CambioManuale sei rapporti
Prezzoda 24’950 Chf
In venditaOra
Ideale perUn’auto piccola nelle dimensioni ma molto matura nella dinamic
Si distingue perAvere contenuti che mettono in riga le dirette concorrenti