laR+ IL COMMENTO

Piazza Grande in inverno, un vuoto da riempire

Le incognite dopo l'annuncio della rinuncia degli organizzatori di ‘Locarno on ice’

In sintesi:
  • Tutti i successi (non solo numerici) della manifestazione proposta per 18 anni
  • Le critiche di commercianti ed esercenti dello scorso gennaio
  • E la loro disponibilità a portare avanti nuove idee…
(Ti-Press)
23 agosto 2023
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“Locarno on ice” non si farà più. Lo hanno annunciato nelle scorse ore al Municipio gli organizzatori, tramite la loro portavoce Samantha Bourgoin. La decisione è stata presa motu proprio dai membri dell’omonima associazione con motivazioni che riportiamo in cronaca del Locarnese.
C’è da chiedersi, ora, cosa succederà. Ci si può attendere un tuffo all’indietro nel passato, a prima del 2005, con una Piazza Grande desolatamente vuota per l’intero periodo invernale.

La manifestazione era nata con un intento tanto semplice, quanto interessante: creare uno spazio d’incontro e di socializzazione in concomitanza con il periodo delle feste natalizie. Il successo è stato immediato e folgorante, tanto da far crescere negli anni l’evento. Alcune edizioni hanno superato il traguardo impressionante dei centomila visitatori in un mese, nel bel mezzo della stagione fredda.

“Locarno on ice” si è rivelato un successo sotto molti punti di vista. Il salotto buono della città, imbiancato e chiuso nella morsa del freddo, diventava centro di convivialità (che è la parola migliore per definire l’ambiente che si veniva a creare) aperto a persone di tutte le età e di ogni provenienza. La manifestazione ha raggiunto altri traguardi inattesi: ha attirato da subito i giovani, offrendo loro una zona d’incontro protetta e momenti di divertimento con attività diverse e musica, spostandoli in modo intelligente da altre zone meno controllate, teatro talvolta di episodi poco edificanti. Ha anche permesso a persone sole di vivere in comunità momenti di quel Natale, che – quando non si ha nessuno – può diventare un periodo deprimente. L’elenco di tutto il buono che il villaggio in Piazza Grande ha portato potrebbe continuare: pensiamo all’impatto positivo sul turismo del Locarnese, ai benefici per i negozi e gli esercizi pubblici del centro cittadino e così via.

Il timore che tutto ciò si perda è concreto. Chi potrebbe rilevare il testimone? Come si muoveranno le autorità cittadine e i vertici dell’Organizzazione turistica Lago maggiore e Valli, che sempre hanno lodato i risultati ottenuti dall’associazione “Locarno on ice”? Potrà essere interessante pure osservare la reazione di quei (pochi) che hanno sollevato critiche. Lo scorso mese di gennaio esercenti e commercianti locali avevano scritto al Municipio, manifestando delusione: “Non accettiamo più di trascorrere un altro Natale messi in secondo piano”, scrivevano, riferendosi ai divisori posati attorno al perimetro dell’area della manifestazione, voluti in periodo di pandemia Covid-19 per un maggior controllo. “Invece d’integrare, questa rassegna ci ha escluso”, si lamentavano con l’esecutivo. E in conclusione: “Siamo comunque tutti disponibili a trovare delle soluzioni e anche, perché no, nuove idee per abbellire la Piazza durante i periodi festivi”. Nuove idee che ora non solo sono benvenute, ma necessarie, nella speranza che le parole dei venti firmatari della raccomandata inviata a suo tempo a Palazzo Marcacci si traducano in fatti.

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