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In politica ci vogliono coraggio e lungimiranza

La legislatura del Comune di Maggia anni 2021-2024 è stata caratterizzata dalla collegialità e da un buon rapporto instauratosi all’interno del Municipio, nelle commissioni e verso il Consiglio comunale. Ha fatto purtroppo scalpore l’ultima seduta di Consiglio comunale, nella quale il messaggio inerente al progetto Bagnadü (che proponeva la costruzione di un bacino idrico all’interno di una selva castanile protetta nel quartiere di Moghegno) non è stato approvato dai membri del Consiglio, nonostante i rapporti favorevoli delle commissioni della Gestione e seppur critico ma favorevole quello dell’Edilizia.

Se è vero (e per fortuna) che democrazia vuole anche dire discussione e voto libero, è altresì vero che i segnali di dissenso all’interno del Consiglio comunale erano intuibili e una possibile bocciatura era annunciata. A dimostrazione di ciò, il rapporto critico della Commissione dell’edilizia e l’invito del capogruppo della Lega (anche se assente alla seduta) di ritirare il messaggio dato il rapporto critico e di riproporlo rielaborandolo, tenendo conto dei punti sollevati dal rapporto della Commissione dell’edilizia. Inoltre, a inizio seduta un membro di Il Centro ne ha proposto il ritiro, non accettato dalla maggioranza dei presenti.

È di buon auspicio per la prossima legislatura, che se il Consiglio comunale ha sempre sostenuto il Municipio, quando alcuni membri esprimono dissenso e criticità si faccia tesoro e si ritiri il messaggio e qui mi riferisco alla lungimiranza, in quanto, se approvato, il messaggio menzionato probabilmente sarebbe andato comunque incontro a ricorsi e a conseguenti ritardi nell’attuazione, mentre con un ritiro, riesame e riproposto a breve nelle prossime sedute avrebbe fatto onore ai diretti coinvolti e non avrebbe fatto cronaca. Ma la politica è anche questo.

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