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Una settimana con pieni poteri!

Nel film “Una settimana da Dio” del 2003, a un reporter sarebbero stati concessi poteri divini per poterne disporre a suo piacimento. Ho immaginato di poter essere al suo posto per soddisfare un mio desiderio. Mi sta molto a cuore il dramma degli sbarchi giornalieri a Lampedusa e desiderando di porre fine a questa tragedia, personalmente avrei usato quei poteri divini per inculcare in ogni mente il chiaro significato della legge del mare, e come debba essere correttamente intesa. Essa stabilisce di prestare aiuto e soccorso a tutti quei naufraghi che si trovino in difficoltà e chiedano aiuto. Coloro che consideriamo degli sventurati, non sono veri naufraghi in cerca di soccorso, ma gente che si pone volontariamente in una situazione di pericolo, (pagando gli scafisti), con lo scopo di forzare un soccorso che altrimenti non sarebbe loro dovuto. Solitamente, in ogni imbarcazione, guarda caso, c’è sempre compresa, purtroppo, qualche donna incinta e dei minori soli, che farebbero il gioco di coloro che vogliono necessariamente sollecitare pietismo e rendere più verosimile la pretesa al soccorso. Mi meraviglio che tanti governanti e politici non facciano nulla per porre in evidenza questa falsa interpretazione della legge del mare che fa molto comodo a chi specula sulle disgrazie altrui. Questo esodo di massa non è un evento casuale, ma una paradossale forzatura messa in atto speculando sul diffuso buonismo di tanta parte di popolo. Potendo disporre di poteri divini, avrei la possibilità di illuminare le menti nel senso dovuto, ma ormai sarebbe già troppo tardi. È un vero peccato che l’Essere Supremo non le abbia illuminate Egli stesso a tempo debito, così io non avrei avuto il bisogno di immaginarmi in un ruolo così speciale e senza ipotizzare una inverosimile utopia.

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