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Aeroporto di Agno: smettiamola!

Sulla Regione del 15.9 Christian Fini chiede di riaprire lo scalo aeroportuale di Agno, giustificando la sua richiesta con la fragilità dei trafori esistenti. Egli dice che sarebbe imperativo avere una terza possibilità per l’attraversamento delle Alpi, dimenticando che la terza possibilità esiste già con la galleria ferroviaria aperta nel 1882. Effettivamente l’aeroporto di Agno permetterebbe ad alcuni ricchi di raggiungere Zurigo (e solo Zurigo) con l’aereo; in realtà Fini non parla di ricchi, ma di passeggeri business o di giornata, che potrebbero approfittarne (quando la meteo lo permette). A sentire lui, i tunnel esistenti sarebbero ad alto rischio di chiusura, ma quante volte il tunnel autostradale è stato interrotto per lungo tempo dal 1980 a oggi? A quanto so io, una sola volta, dopo il terribile incendio del 2000 e in questi giorni (lunga durata?) a causa di una crepa, magari provocata dai brillamenti per la seconda canna (prevista appunto per aumentare la sicurezza e la disponibilità della galleria). In quanto alla galleria di base, dopo il deragliamento è stata completamente chiusa durante alcuni giorni, poi una canna è stata riaperta normalmente. E se la smettessimo di continuare a insistere sulla riapertura di Agno, considerando anche il fatto che per un’andata e ritorno dal centro di Zurigo con l’aereo, considerati i tempi di attesa negli aeroporti, la frequenza dei voli e dei treni, ci si mette di più? Christian Fini ha pensato che, oltre alle ragioni climatiche, ci sono anche le ragioni economiche da considerare, poiché sempre più spesso gli spostamenti “di giornata” vengono sostituiti da videoconferenze, per cui il ripristino dell’aeroporto di Agno si tradurrebbe in un buco finanziario senza fondo?

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