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Segreti e bugie

È congenito nell’essere umano serbare dei segreti. Ma sarebbe magnifico se le persone non fossero costrette a custodire segreti e a non dover dire bugie. Un’ipotesi surreale, che potrebbe sussistere se tutti fossero onesti e affidabili. Una pia illusione, forse ipotizzabile se vivessimo in un paradiso terrestre. Ognuno di noi cela dei segreti, o è costretto a dire bugie. La paura che, rivelando certe cose, si possano subire pregiudizi, maldicenze, vendette, o possa rovinarci l’esistenza. Ma i segreti servono anche a conservare la propria privacy: tanto decantata ai tempi nostri. Per poter preservare dei segreti, a volte, si devono dire bugie.
La chiave di lettura per capire se una persona ha dei segreti, potrebbe essere un suo comportamento misterioso, laconico e reticente.
Anche i segreti possono essere mantenuti per non rovinare la reputazione di una persona, o per evitare di divulgare informazioni che potrebbero essere pericolose.
In certi casi le bugie sono necessarie, per non mettere nei pasticci noi stessi o gli altri... sono le cosiddette bugie bianche: prive di malignità e/o egoismo.
Ma c’è gente che, pur di mettersi in luce (o denigrare gli altri), per far credere ciò che non è, e/o per defraudare e truffare, racconta menzogne, agisce sotto mentite spoglie, immedesimandosi in un altro essere.
Quindi sono anche falsi e squallidi.
Chi continua a raccontare bugie, prima o poi, va a trovarsi in un tale guazzabuglio, che alla fine si contraddice, perdendo stima... e, manco a dirlo, credibilità e affidabilità.
Pertanto il detto: “Le bugie hanno le gambe corte” non fa una grinza.
Morale: giusto avere dei segreti o mentire con coscienza e per necessità, ma non esageriamo!

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