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Chef, pesce e usanza giapponese

Il 17 agosto, come quasi tutti i giovedì, abbiamo guardato la trasmissione televisiva “Falò” dal titolo “Sono nate tre stelle”. Abbastanza all'inizio della trasmissione abbiamo sentito una frase che sembrava far riferimento al terzo mondo. Invece no! Si è trattato di uno chef di un noto ristorante di Lugano-Paradiso, che tranquillamente, vantandosi, affermava che per poter servire il pesce il più fresco possibile, l'animale viene ucciso lentamente praticando un taglietto secondo un'usanza giapponese. Non occorre essere animalisti per ritenere questa crudele pratica vergognosa e del tutto inaccettabile. Immaginiamo che gli ospiti del ristorante non siano al corrente che per un po' di freschezza in più si pratichi questa selvaggia tortura. Sicuramente ci sarebbero clienti indignati che in quel ristorante non tornerebbero più. Speriamo vivamente che questo chef rifletta un po’ su quanto fa e su quanto tranquillamente va dicendo. Certo che non è proprio un bel biglietto da visita né per il Ristorante né per il nostro Cantone.

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