Locarno: quale ruolo per la forza pubblica?

In una democrazia, legge e forza dovrebbero essere PER la gente (onesta), non CONTRO di essa. Le forze di sorveglianza, tecnologiche e umane, per proteggere il popolo (onesto), non per punirlo a tutti i costi per qualsiasi quisquilia. Altrimenti diventiamo appunto, uno stato di sorveglianza.
Domenica vengo invitato con il mio negozio di biciclette a partecipare a un breve evento in Piazza Grande. Al ritorno dall'evento, vedendo che non c‘è in strada o sul marciapiede un'anima (a cui fare torto), invece di fare tutto il giro della ‘lüzzina’, e vedendo che la doppia ampia carreggiata e l'ampio marciapiede, mi permettono di farlo senza mettere a rischio nessuno, m'infilo con il furgone per 10 metri (piano piano, con accese le 4 frecce) in contromano per arrivare davanti al negozio e scaricare le bici.
Qualche minuto dopo, mentre stiamo finendo di scaricare, si ferma una pattuglia della comunale.
L'agente (ausiliario), vedendo il furgone girato in senso opposto a quello di marcia, con fare aggressivo mi minaccia con la tecnologia (le telecamere di sorveglianza sulla via) ed "estorce una confessione" (sono entrato in contromano). A quel punto mi dice che per lui la verità è sopra a tutto e quindi mi deve fare la multa (?). In quanto contribuente della Città di Locarno, pagherò anche la multa, se così ritenuto opportuno dall'applicazione delle leggi, ma ritengo questo uno spreco dei soldi pubblici e un uso eccessivo (leggi un abuso) della forza e dell'autorità.
Spero che questa lettera porti a un sano dibattito democratico sul senso delle forze di polizia e sorveglianza (e il ruolo delle tecnologie) nel nostro territorio, in quanto l'impressione fosse che gli agenti che mi hanno fermato avessero una visione molto ristretta e punitiva della Legge. Una visione quasi robotica e tecnologica, non abbastanza umana. Legge che a mio modo di vedere dovrebbe essere a favore della gente onesta, non contro tutti in tutte le situazioni. Per questo, nei tribunali, per applicare le leggi abbiamo umani e non macchine.