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Intelligenza artificiale?! Sì, forse… ma!

Nella vicina Italia, il sito ufficiale che promuove il turismo nel Bel Paese, viene tradotto da sempre in varie lingue per i turisti provenienti da tutto il mondo. Più recentemente, per queste traduzioni, il Ministero del turismo ha dato incarico a una società considerata leader nell’intelligenza artificiale: si tratta dell’ Almawave, che attua un servizio di traduzione automatizzata. Ma i tanti strafalcioni di cui sono disseminate queste traduzioni, non sarebbero una carta da visita ideale per visitare con entusiasmo le tante bellezze paesaggistiche che l’Italia offre. È soprattutto la traduzione in tedesco di tante località turistiche che offre maggiori spunti di… criticità! Infatti tante località italiane sono state tradotte dall’intelligenza artificiale come fossero nomi comuni. Quindi abbiamo la pagina su Brindisi che diventa la pagina sulla città di “Toast” (che vuol dire brindisi in tedesco), oppure Fermo, la città delle Marche, che diventa “Stillstand“, che significa fermo nel senso di arresto o fermata. Ma anche la città di Prato che diventa “Rasen”, che è appunto il prato verde, Cento che diventa “Hundert”, ovvero “centinaio”, la calabrese Scalea che è tradotta come “Treppe”, cioè scala e molto altro ancora. Il premio alla traduzione più esilarante però va alla cittadina marchigiana di Camerino che, nella traduzione tedesca, diventa un meraviglioso “Garderobe”, cioè camerino/guardaroba. L’idea di passare una lunga settimana in un guardaroba non entusiasma nessuno. Si parla di sviluppare la digitalizzazione e di velocizzare i vari processi produttivi, ma, penso, dovrà ancora passare del tempo prima che queste innovazioni riescano a garantire alti livelli di attendibilità e correttezza. Affidiamo questo compito ai tanti bravi traduttori di cui disponiamo.

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