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Medeglia non vale 40 secondi

Qualche mese fa vi è stato un incontro tra l’On. D. Piccaluga (Municipio di Monteceneri), il Cdt del Corpo di Polizia del Vedeggio, A. Serfilippi, il Cdt col della piazza d’armi di Isone, D. Stoll e il sottoscritto, abitante di Medeglia, per discutere la situazione inerente al transito veicolare attraverso Medeglia. Ne è emersa una condivisione delle preoccupazioni: sicurezza e benessere degli abitanti sono priorità assolute. Dal canto suo, il DT, ha risposto per iscritto negando la problematica: la velocità di 50 km/h è ritenuta adeguata all’interno dei nuclei, spettando ai conducenti il compito di ridurla in caso di necessità, e si afferma di non voler creare strisce pedonali poiché la visibilità è insufficiente. Infine, sperando però in una boutade, durante visite in loco, è stato comunicato il calcolo dei secondi (circa 40) che si perderebbero tra Isone e Bironico con una zona 30 nell’abitato di Medeglia. 40 secondi valgono più della sicurezza di anziani e bambini e della qualità di vita degli abitanti? Alcuni abitanti hanno organizzato una raccolta firme per l’istituzione di una zona 30 nell’abitato di Medeglia: ne sono state raccolte più di 300, in una piccola realtà che conta poche centinaia di abitanti. Intanto, la breve zona 30 presso la scuola elementare e le linee rosse ai margini stradali, approvati dal CC nel 2019, restano un miraggio. Lunedì 13 marzo alle 17.17, con l’arrivo degli scolari presso la fermata dell’Autopostale a Medeglia-Drossa, i municipali di Monteceneri sono stati invitati a ritirare le oltre 300 firme raccolte. Ora non si può che sperare, finalmente, in una presa a carico attiva e determinata da parte del Municipio affinché la sicurezza di tutte e di tutti venga davvero garantita.

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