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Un ricovero bestiale

Il 30 di novembre mi sono rotta il femore. Mi hanno portata al Pronto soccorso di Bellinzona, sono stata ricoverata e in seguito mi hanno operata. Tutto bene? Niente affatto! Per parecchi giorni sono stata al San Giovanni, dove ho potuto toccare con mano le conseguenze del taglio dei letti operato già qualche anno fa, la scarsità di personale, la poca professionalità di infermieri e personale di cura (salvo lodevoli eccezioni), nonché la mancanza di igiene. Mi hanno poi portata all’ospedale di Faido per la riabilitazione: qui il quadro generale era sicuramente migliore, ma per quanto riguarda le cure mediche posso solo dire che con un problema sono arrivata (un’infezione contratta a Bellinzona, che è stata sottovalutata e curata male), con lo stesso problema sono stata dimessa e solo grazie al mio medico curante sono da poco guarita. Un plauso va sicuramente all’eccellente chirurgo che mi ha operata e al personale della fisioterapia di Faido per la professionalità e la dedizione. Globalmente posso però dirmi insoddisfatta della mia esperienza, che non auguro a nessun altro paziente. Giorno per giorno ho preso nota di quanto mi accadeva: se alla direzione dell’Eoc interessa, un piccolo memoriale è a sua disposizione.

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