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Le mezze verità di Amb

Nel sito Internet dell’Azienda Multiservizi di Bellinzona, nella pagina Tariffe della sezione Elettricità si possono leggere in dettaglio le condizioni relative alla Tariffa standard (Tariffa Casa) per la fornitura di elettricità alle economie domestiche. Si può così sapere in modo chiaro che il costo del kwh più l’utilizzo della rete è di 14.05 in tariffa alta e 12.15 in tariffa bassa. Poco sotto, nella stessa pagina, si offre un’altra possibilità: la Tariffa dinamica, con fasce di alta e bassa tariffa che variano giornalmente. In questo modello, si sottolinea, la tariffa bassa è di ben 7 cts inferiore a quella alta, mentre nel modello standard la differenza è di soli 2 cts. Fine delle spiegazioni. Ecco allora che l’ignaro utente, di fronte al proclamato vantaggio del modello dinamico, decide di approfittarne. Senonché, approfondendo, non senza difficoltà, la questione si scopre una realtà ben diversa: infatti il costo del kwh più l’utilizzo della rete in alta tariffa è di 16 cts, quasi 2 cts in più del modello standard, mentre in tariffa bassa il costo è di 3 cts inferiore. Insomma, è vero che nel modello dinamico la differenza è di 7 cts ma con una tariffa alta più cara. Non solo: se nel modello standard la tariffa bassa dura 8 ore ogni notte e 24 la domenica, nel modello dinamico è di meno ore durante la notte, con qualche ora durante il giorno e questo dato viene comunicato ogni giorno per il giorno successivo. Fatti due calcoli, l’utente che ha abboccato all’ingannevole pubblicità decide di tornare al modello standard: dovrà però, da contratto, inoltrare preavviso e attendere fino alla fine dell’anno. Quando le mezze verità nascondono, di fatto... la verità!

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