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Cevio, il moltiplicatore non finanzia la scuola

Nelle ultime settimane è sorto nel dibattito comunale un dubbio: la realizzazione della scuola, oggetto della votazione comunale del prossimo 27 novembre, farebbe alzare il moltiplicatore comunale attualmente fissato al 90%.

In qualità di membro della Commissione della gestione ci tengo a precisare che non sarà la nuova pigione a causare l’aumento del moltiplicatore. C’è infatti da tenere presente che già oggi il Comune sopporta dei costi per le sedi delle scuole elementari, che possono indicativamente essere quantificati in Chf 70’000. C’è la pigione corrisposta ai Patriziati di Cavergno e Bignasco (Chf 48’000), ci sono le spese per il riscaldamento a nafta (circa Chf 20’000) e ci sono infine i costi elettrici di due edifici vetusti, che con un nuovo stabile energeticamente efficiente si ridurrebbero sensibilmente.

Se il fabbisogno comunale complessivo medio degli ultimi anni (2018-2022) è di Chf 2’435’764, coperto con un moltiplicatore al 90%, ben si capisce che non sarà una spesa di Chf 60’000 (pari alla differenza fra i costi attuali di circa Chf 70’000 e nuovi di Chf 130’000) ad incidere in maniera decisiva per l’aumento. Fatta questa precisazione, tengo a concludere ricordando il ruolo centrale delle scuole elementari per un comune. I cittadini di Cevio avranno l’opportunità di assicurare ad allievi e docenti una sede centrale e adatta a un insegnamento di qualità sostenendo il progetto messo in votazione.

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