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I Verdi e il lupo

Sono un semplice cittadino, nonché sindaco del Comune di Verzasca, amante della natura e nello stesso tempo difensore di chi il paesaggio e il territorio lo cura e lo mantiene e cioè i nostri agricoltori di montagna. Trovo contraddittorio il fatto che un partito che mette al primo posto la salvaguardia del territorio accetti la proliferazione del lupo, a scapito di chi contribuisce al mantenimento del paesaggio, vale a dire i nostri piccoli allevatori di montagna.

Che ne sarebbe dei nostri prati e dei nostri pascoli senza di loro e dei loro animali? Vogliamo che le nostre valli si inselvatichiscano a tal punto da essere abbandonate da chi le abita per far spazio al lupo? Preferiamo delle valli ben curate e attrattive sia per chi le abita che per i turisti o vogliamo che diventino delle riserve fini a sé stesse? È già di per sé difficile vivere nelle zone periferiche per mancanza di servizi e quant’altro. Non c’è niente di meglio che far spazio ai grandi predatori per accelerare lo spopolamento delle nostre valli.

I Verdi farebbero bene a mettere sul piatto i pro i contro dell’insediamento del lupo nel nostro cantone, e se non ci sarà un cambiamento di rotta e cioè una chiara presa di posizione avversa a questo animale, sono convinto che i cittadini ne terranno conto nelle votazioni cantonali del prossimo anno.

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