I dibattiti

Vacallo: ‘Chi non vuole la casa per anziani?’

Ecco perché è saltato il primo progetto. Oggi però il Municipio sta lavorando insieme per trovare un’alternativa

Il sindaco Rizza
(Ti-Press)

Farei volentieri a meno di ricordare che, da oltre un decennio, a Vacallo si discute il tema di una casa per anziani fondata su principi innovativi. Dotare il Comune di una struttura dedicata agli anziani, e non solo, che crea posti di lavoro, offre un ritorno economico per fornitori della zona e altre ricadute interessanti. Insomma, una realtà straordinaria che da taluni viene ridotta a spunto per polemiche partitiche di bassa cucina.

Ancor più stucchevole è che non si comprenda, da parte di taluni, che la grande opportunità della futura Casa per Anziani di Vacallo è una responsabilità sociale necessaria e urgente. Questo difetto è stato messo in evidenza anche dall’interpellanza riportata in data 11 gennaio, cui rispondo a titolo personale, dato che la stessa farà il suo iter e il Municipio darà una risposta condivisa nei tempi previsti.

È pur vero che il Tribunale amministrativo cantonale, nell’aprile 2023, ha accolto il ricorso di due privati, respingendo tutta la variante di Piano regolatore (che avrebbe permesso di costruire la casa per anziani e gli eventuali spazi sportivi nel comparto del campo sportivo) unicamente per un vizio di forma pianificatorio, riscontrato sull’incamminamento pedonale che avrebbe collegato la struttura al parcheggio principale in zona cimitero. Le altre opposizioni (traffico-terreno non idoneo ecc.) sono state tutte respinte.

Il Municipio ha valutato di riproporre, come lo stesso Tribunale suggeriva nelle sue conclusioni e dopo consulto con il Dipartimento del territorio, la variante correggendo quella parte. Il gruppo politico Per Vacallo, di cui mi onoro di far parte, era favorevole all’avvio di una nuova variante (forte già di lunghe analisi e di opposizioni respinte a diversi livelli giuridici). I rappresentanti degli altri partiti (municipali e consiglieri comunali) hanno scelto, invece, di cestinare totalmente questo progetto. Questi e solo questi sono i fatti, a dispetto del tentativo di seminare confusione e polemizzare ad oltranza in largo anticipo sulla campagna elettorale, prendendo di mira il sottoscritto.

Ma perché i terreni di cui si parla oggi non furono presi in considerazione? È molto semplice: perché l’unico terreno di proprietà del Comune valutato idoneo e sufficientemente grande (più studi commissionati) per poter realizzare il Parco San Rocco (così come fu pensato nel 2013) era quello del campo sportivo. Oggi stiamo valutando altre opzioni, vero, che non sono di nostra proprietà, dovremo acquistare altre proprietà/terreni e non è detto che tutto andrà liscio, senza possibili opposizioni.

Si ricomincia da zero, tempo perso non per nostra volontà. Di positivo posso dire che il Municipio sta lavorando bene ed è unanime. Per questo, non capisco la mossa improvvida dei tre consiglieri, i loro municipali sono partecipi dei lavori in corso e basterebbe domandare a loro cosa stia succedendo. Ma attaccare il sindaco e deformare ogni sua parola sembra più interessante, a ben tre mesi dalle elezioni comunali, speculando su polemiche vane, invece di guardare avanti e lavorare per il bene dei nostri cittadini.

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