I dibattiti

Una seconda piazza per Balerna?

Dopo la riqualifica del ‘cuore’ del paese ora ci si interroga sulle ragioni del nuovo intervento e sulla priorità di questi investimenti

Il nucleo di Balerna visto dall’alto
(Ti-Press/Elia Bianchi)

Fateci capire: Balerna propone una nuova piazza, perché quella inaugurata il 27 settembre 2017 è già obsoleta? Eppure, la riqualifica della "piazza", poi ridefinita “centro paese”, era stata difesa a spada tratta dal Municipio, quale soluzione imprescindibile. Approvata il 18 maggio 2014 da una debole maggioranza di cittadini, della nuova piazza se ne decantavano i pregi, come la moderazione del traffico, la sicurezza e la maggiore vivibilità, grazie a nuovi spazi aggregativi e d’incontro (vedi sagrati della Collegiata e del municipio, nonché marciapiedi più larghi).

Ebbene, ora questi spazi non basterebbero, tanto che il Municipio chiede di stanziare un credito di 510mila franchi per l’acquisto della quota dell’edificio che ospitava fino al 2018 l’ufficio postale. In questo modo, si ricaverebbero ulteriori zone d’aggregazione nel centro del paese, frequentato – come osservavano gli specialisti nove anni fa – da ben “duemila persone al giorno”.

Ora ci si è dunque accorti che queste aree d’aggregazione, con l’impatto fonico e ambientale della fiumana di veicoli che le percorrono giornalmente nei due sensi, non sono poi così attrattive e salubri. Sebbene l’attuale “piazza” sia esteticamente migliore di quella precedente, ha disilluso le attese? Avevano ragione gli autori del referendum quando sostenevano che il traffico sarebbe rimasto protagonista (non ospite) e che il progetto non avrebbe risolto il problema viario/ambientale?

Con l’acquisto della quota dello stabile di proprietà di Posta Immobili, il Comune propone un concorso di idee per una nuova piazza che offra ulteriori spazi alla comunità di Balerna. In un secondo tempo, vi è l’intenzione di acquistare anche la parte rimanente dello stabile, appartenente ad altri, per prevedere – sono parole del sindaco – una “sistemazione ancora più interessante dell’intero comparto”, procedendo – se abbiamo ben capito – a una sua parziale o totale demolizione. In questo modo, sarà possibile ottenere una piazza centrale per l’intera comunità, ciò che a Balerna – secondo l’esecutivo – “manca maggiormente”.

Eppure, per la riqualifica del “centro paese” e per gli spazi aggregativi era stato chiesto un credito di 1 milione e 440mila franchi, con deduzione dei sussidi cantonali e aggiunta di spese extra. A tutt’oggi non è però ancora dato sapere quanto in definitiva la riqualifica sia venuta a costare. Ma questa è una “dimenticanza” ricorrente dell’amministrazione comunale. Basti pensare ai costi dell’edificio scolastico e del campo sportivo, che hanno sforato i preventivi (di quanto?), oppure al rilascio di licenze edilizie con cantieri interminabili per l’assenza di controllo dell’Ufficio tecnico comunale.

Comunque sia, sulla necessità e l’urgenza di spazi aggregativi lungo un budello trafficato come il corso San Gottardo ognuno è libero di auto-illudersi. Sicuramente interessante e urbanisticamente sostenibile, una piazza in più non farà di Balerna un comune più felice, attrattivo e famoso. Semmai, v’è da chiedersi se questi investimenti siano oggettivamente prioritari alla luce di progetti urgenti da tempo in stand by, in primis l’ampliamento del Centro degli anziani, i cui costi, a furia di aspettare, sono quasi raddoppiati a 12 milioni.

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