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Cooperative abitative a Minusio

Con interesse ho letto la lettera pubblicata su laRegione del 18 novembre scorso nella quale è stato espresso il dissenso in merito alla realizzazione di "edifici a carattere comunitario e di utilità pubblica" a Minusio.

Leggendo le argomentazioni ho avuto l’impressione di non essere stata sufficientemente chiara nelle innumerevoli occasioni in cui ho affrontato il tema delle abitazioni di utilità pubblica sui media o nei vari incontri pubblici ai quali ho partecipato negli ultimi anni. Abitazioni di utilità pubblica che possono inglobare anche progetti di cooperative d’abitazione che non sono da confondere con case sociali. Le cooperative abitative spesso rendono i quartieri più vivaci e sviluppano progetti sostenibili non solo dal punto di vista sociale, ma anche economico ed ecologico.

Approfitto di questa occasione per cercare di colmare alcune lacune nella speranza che si riducano i pregiudizi, che sono uno dei tanti aspetti che ostacolano lo sviluppo di progetti abitativi innovativi che permetterebbero di fare di più, per vivere meglio, spendendo di meno. Questo è il motto di Cassi, la sezione della Svizzera italiana dell’associazione mantello di Cooperative d’abitazione Svizzera (www.cassi.ch). In poche righe cerco di fare un po’ chiarezza sui temi sollevati nella lettera. 1) non si tratta di "ricavare spazio edificabile per la tipologia di edifici a carattere comunitario e di utilità pubblica". I progetti di abitazioni di utilità possono essere realizzati in edifici esistenti magari anche da ristrutturare che potrebbero anche approfittare di finanziamenti agevolati della Confederazione per i primi 10 anni. 2) Bravi architetti realizzano progetti adeguati e certamente non è il loro eventuale "spirito social friendly" che fa la differenza. Aggiungo che i progettisti possono influenzare i prezzi delle abitazioni, ma preponderanti sono i prezzi in costante e molto preoccupante aumento dei prezzi dei terreni che si sommano alle elevate esigenze dei committenti. Progetti di cooperative d’abitazione in Svizzera, spesso assegnati tramite concorso di architettura, sono spesso modelli di riferimento addirittura a livello mondiale. 3) Chiedersi se vi sia la "necessità di nuovi alloggi" è assolutamente pertinente e giusto, ma in questo caso il merito della questione necessita di una importante e determinante precisazione. Bisognerebbe chiedersi se a Minusio vi sia la necessità di "alloggi di utilità pubblica" che rimangano tali a lungo termine, cioè alloggi per la fascia media della popolazione con dei prezzi accessibili anche per le future generazioni. Bisognerebbe chiedersi quale sia la percentuale di abitazioni di utilità pubblica nel Comune di Minusio. Bisognerebbe chiedersi quale sia la percentuale nel vostro Comune delle spese delle famiglie per l’alloggio in relazione al reddito. Lo studio richiesto dai consiglieri comunali Guscetti e Mobiglia dovrebbe servire proprio a chiarire questi aspetti in modo da affrontare l’argomento sulla base di dati concreti. Sarebbe utile che questo tipo di studio fosse fatto anche in altri Comuni.

Concludo mettendomi volentieri a disposizione per uno scambio di riflessioni su questo importante argomento sul quale ruotano attorno tanti pregiudizi. Pregiudizi ampiamente superati da anni in altre regioni della Svizzera dove la quota di abitazioni di utilità pubblica arriva anche al 28% degli alloggi.

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