I dibattiti

Peggiorare la raccolta rifiuti? Diciamo ‘no’ all’Ecocentro

Il progetto non agevola chi ha difficoltà a muoversi e andrà a gravare sulle tasche dei cittadini

Anna Biscossa
(Ti-Press)

Morbio Inferiore da anni è alla ricerca di una soluzione per dotarsi di un Ecocentro. Oggi a Morbio Inferiore ci sono diverse piazze di raccolta rifiuti decentrate sul territorio e di libero accesso. La prima domanda è se quanto oggi esiste, con i necessari miglioramenti del servizio (come la posa di raccoglitori interrati), unitamente a un Centro di raccolta centralizzato per i rifiuti particolari (ingombranti, speciali ecc.), non fornirebbe un sistema di raccolta dei rifiuti di qualità per la popolazione, ben distribuito sul territorio e quindi di facile accesso per tutta la cittadinanza, oltretutto a costi ridotti.

Va detto che il messaggio municipale in votazione popolare il 15 maggio, prevede che, con la creazione dell’Ecocentro, carta, Pet e plastiche potranno essere depositati solo presso l’Ecocentro, centralizzando la raccolta ed eliminando la possibilità di deposito di questi materiali nelle diverse piazze oggi esistenti.

Ora, avendo un unico luogo di raccolta su tutto il territorio, si creeranno evidenti disagi per chi non possiede un mezzo di trasporto privato o per chi smaltisce in piccole dosi questi materiali per non dover spostare carichi eccessivi. Come dire: anziani, persone con difficoltà motorie, nonché persone prive di un mezzo proprio saranno in maggiore difficoltà rispetto a oggi. Non si migliora certamente così il servizio oggi esistente!

Un secondo spunto di riflessione sono i costi per la realizzazione e la gestione di questo Ecocentro dato che la sua costruzione costerà 2,260 milioni di franchi, cioè circa il doppio rispetto a quanto speso negli altri comuni per simili strutture. Come mai? Perché non sarà solo uno spazio di raccolta attrezzato come dovuto, ma una vera costruzione con tanto di "muro in calcestruzzo armato facciavista" per la cui costruzione sarà necessario oltretutto scavare nel Biancone, una roccia che conosciamo bene e che in passato ha causato difficoltà e costi superiori a quelli previsti da parte dell’Ente pubblico per altre realizzazioni.

Anche i costi di gestione per i rifiuti saliranno di conseguenza di almeno 100’000 franchi l’anno, il che farà crescere anche i costi della tassa base di almeno 50-60 franchi all’anno per una famiglia di 4 persone. Il tutto su un terreno che non è del Comune, ma che viene concesso in diritto di superficie dalla Parrocchia per 30 anni grazie al versamento di un affitto annuo di 20’000 franchi.

Infine, ma non è certamente l’argomento meno importante, vi è inoltre il problema della vicinanza al Centro scolastico e degli accessi allo stesso. L’Ecocentro infatti si trova su una strada con velocità ridotta a 30 chilometri orari, strada prevista per favorire il percorso casa-scuola in modo protetto, con una circolazione a senso unico. Questo obbligherà chi vuole raggiungere l’Ecocentro a passare dal Centro scolastico, fatto che non può non suscitare perplessità sulla scelta di questo sedime, indipendentemente dagli orari di apertura dell’Ecocentro stesso.

La vicinanza infine con gli spazi per il tempo libero del comune (il centro sportivo, le palestre, gli orti comunali, un’area per i cani, la Val di Spinée e diversi percorsi pedonali) pone ulteriori interrogativi!

Risulta allora chiaro che quanto proposto peggiora di fatto il sistema di raccolta rifiuti rispetto alla situazione attuale, accresce la cementificazione del territorio di Morbio, provoca un aggravio finanziario sia al Comune che alle famiglie e porta nella zona delle scuole e del tempo libero un impianto che produce comunque un impatto ambientale non trascurabile.

Per questo è davvero importante votare un chiaro ‘no’ al progetto di un nuovo Ecocentro a Morbio Inferiore.

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