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Trapianti, più sicurezza e chiarezza

La revisione della Legge sui trapianti cambia l’attuale sistema e vuole introdurre il modello del consenso presunto in senso lato. I contrari ritengono questa soluzione una forzatura e un obbligo alla donazione. Ciò non è vero: proprio come succede oggi, anche in futuro la donazione di organi rimarrà volontaria, perché chiunque avrà il diritto di rifiutarla in qualsiasi momento.

Chiunque non voglia donare i propri organi potrà registrarlo o informare i propri familiari. La libertà individuale rimane dunque garantita. Inoltre, grazie alla nuova Legge sui trapianti, più persone esprimeranno la loro volontà, e in futuro sarà così più chiaro chi vuole donare e chi no. Sebbene secondo i sondaggi l’80% della popolazione sia predisposta positivamente alla donazione di organi, solo il 16% circa esprime attualmente la propria volontà.

Il prossimo 15 maggio abbiamo l’occasione di cambiare il paradigma e invertire questa tendenza, poiché sentirsi parte di una comunità significa anche fare un ultimo ma fondamentale gesto d’aiuto verso gli altri a favore della vita.

Ecco perché voterò Sì alla Legge sui trapianti: è una soluzione non burocratica, ragionevole e nell’interesse di tutti. Affinché il diritto alla vita non inciampi in un’opposizione che è solamente presunta, il 15 maggio salviamo insieme delle vite!

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