I dibattiti

Una ciclopista d’importanza intercantonale

Simone Gianini (Ti-Press)

Il prossimo 26 settembre le cittadine e i cittadini di San Vittore, Roveredo e Grono saranno chiamati a esprimersi sul finanziamento – e quindi sulla realizzazione – di un progetto di ciclopista che collegherà i tre Comuni della Bassa Mesolcina sul sedime della ex ferrovia Bellinzona-Mesocco. Si tratta di un’opera moderna e lungimirante, che permetterà uno sviluppo della mobilità alternativa per lo svago e il turismo, ma soprattutto per recarsi in sicurezza a scuola e al lavoro.

Oltre all’importanza che riveste per il Cantone dei Grigioni, il cui governo ha deciso di stanziare un contributo superiore ai 2,2 milioni di franchi, l’opera assume una forte valenza intercantonale. Al di qua del confine, il Cantone Ticino e i Comuni membri della Commissione regionale dei trasporti del Bellinzonese (Crtb) stanno infatti portando avanti un progetto gemello che prevede la realizzazione di una ciclopista, pure sfruttando il sedime della ex Retica, nel frattempo liberato dai binari, che collegherà il nodo intermodale della stazione Ffs di Arbedo-Castione a Lumino, e meglio – anticipando la realizzazione anche dell’ultima tratta che in origine era invece prevista solo in un secondo tempo – sino al confine con il Canton Grigioni.

Inserita nel Programma d’agglomerato del Bellinzonese (Pab), la parte ticinese dell’opera è già stata oggetto di approvazione del relativo finanziamento da parte del Gran Consiglio e, tramite la Commissione regionale dei trasporti, dei Comuni dell’agglomerato. Il progetto definitivo è pronto per essere pubblicato. La realizzazione dovrebbe iniziare nel corso del 2022, in contemporanea con la tratta mesolcinese, con l’obiettivo di mettere a disposizione delle popolazioni delle due regioni (Bellinzonese e Bassa Mesolcina) una delle più lunghe piste ciclabili dei due Cantoni (la lunghezza totale sarà di circa 10 km, tutti separati fisicamente dal traffico veicolare, sino alla stazione di Arbedo-Castione, con la possibilità poi di proseguire fino a Bellinzona pure su tratti dedicati o recentemente messi in sicurezza per la mobilità ciclabile). A ogni tappa, rappresentata dalle vecchie stazioni della Ferrovia Retica, per le quali pure vi sono degli interessanti progetti di recupero, la pista ciclabile interseca la linea del bus Bellinzona-Mesocco e a Castione le linee urbane e regionali del Bellinzonese e quelle ferroviarie verso Bellinzona, Lugano e Locarno a sud, rispettivamente Biasca e Airolo a nord. 

Frutto anche degli sforzi condivisi tra i due Cantoni, la Crtb, la Regione Moesa e i Comuni sui due versanti del confine, i quali sin dal 2017 stanno collaborando per portare avanti un progetto sinergico dal forte valore pratico, ma anche simbolico di politica della mobilità sostenibile e di collaborazione intercantonale, la ciclopista che collegherà la stazione di Arbedo-Castione a Grono è un’occasione più unica che rara. Invito quindi le cittadine e i cittadini dei vicini Comuni della Bassa Mesolcina a coglierla, votando sì il prossimo 26 settembre.

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