I dibattiti

Inopportuno mettere in difficoltà i giovani in formazione

Lettera aperta di quattro medici della Clinica Santa Chiara di Locarno

(Foto Ti-Press)

Nel nostro ruolo di medici operanti da anni in Clinica Santa Chiara, facendoci interpreti del pensiero di una grossa fetta delle collaboratrici e dei collaboratori della struttura, esprimiamo il nostro rammarico per la situazione venutasi a creare negli ultimi giorni e riportata da vari organi di stampa.

La direzione, confrontata con difficoltà finanziarie che potrebbero portare al deposito dei bilanci della Clinica, ha deciso la sospensione dell’impegno formativo che l’istituto ha sempre onorato con convinzione.

Pur comprendendo che i mancati pagamenti dei costi supportati dalla Santa Chiara e da altre cliniche private per fronteggiare l’emergenza Covid siano all’origine delle problematiche sollevate, ci distanziamo in modo fermo dal modo di procedere della direzione, ritenendo inopportuno andare a colpire e mettere in difficoltà giovani all’inizio della loro formazione professionale.

Siamo ben coscienti della gravità della situazione, ma ci auguriamo che si possa trovare a brevissimo una soluzione, grazie anche all’intervento dei competenti uffici del Cantone, affinché la continuità dell’attività sanitaria e formativa possa essere garantita.

Gli stessi medici stanno attivamente ricercando una soluzione che possa dare nuova stabilità alla Clinica Santa Chiara e sono fiduciosi che all’orizzonte possa concretizzarsi presto una soluzione che dia continuità professionale agli oltre duecento collaboratori e collaboratrici che da anni si impegnano per il bene dei pazienti.

 

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