Il dibattito

Festival, Piazza Grande non si può perdere!

L’edizione del 2021 sarà la cinquantesima del Festival del Film in Piazza Grande. Mi auguro che si possa svolgere in questo contesto ormai storico, celebre in tutto il mondo!

Il 9 ottobre 1970 è una data storica per il Festival del Film di Locarno. La commissione esecutiva, di cui ero presidente, prendeva atto delle dimissioni, inoltrate cinque giorni prima, dai direttori Sandro Bianconi e Freddy Buache, a conclusione dell’ultima edizione nelle sale cittadine. Senza sufficiente seguito di spettatori e di giornalisti la manifestazione, secondo la commissione, rischiava “di trasformarsi in una rassegna per iniziati e critici venendo meno allo scopo sociale di elevazione del vasto pubblico”, notava il rapporto steso alla fine di quella edizione. La commissione affermava perentoriamente che il Festival doveva continuare e che intendeva riesaminare la funzione della rassegna. Con Raimondo Rezzonico, allora vice presidente, respinsi decisamente il suggerimento della sezione cinema del Dipartimento federale degli interni di rinunciare per un anno allo svolgimento del Festival. “Non avete il direttore” premevano quei funzionari federali. In poche settimane la nostra commissione decise di tornare a uno svolgimento all’aperto, come era stato per tutte le edizioni del passato nel parco del Grand Hotel, abbandonato tre anni prima per la nuova impostazione dei direttori dimissionari.

Individuammo Piazza Grande come la nuova sede ideale. Convincemmo l’allora sindaco Speziali, il quale comprese che si trattava di vita o di morte per mantenere a Locarno il Festival del Film. L’architetto Vacchini, incaricato della progettazione, inventò e realizzò la struttura dello schermo che, con poche modifiche, ha garantito la vita e la crescita della manifestazione. La prima in Piazza Grande si ebbe il 6 agosto 1971. Il programma era stato allestito da personalità ticinesi: Mario Barzaghini, Giovanni Bonalumi, Alberto Nessi, Vinicio Salati e Guglielmo Volonterio. Scovarono perfino l’opera di uno sconosciuto Woody Allen “Prendi i soldi e scappa”, prima europea in Piazza Grande.

L’edizione del 2021 sarà quindi la cinquantesima del Festival del Film in Piazza Grande. Mi auguro che si possa svolgere in questo contesto ormai storico, celebre in tutto il mondo, che ne fa il polo di attrazione unico dell’intera rassegna. Il direttore si può trovare, Piazza Grande non si può perdere.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE