Bellinzona

Anche il lavoro!

Ti-Press

Dove e cosa sarà Bellinzona tra 20 o 30 anni? Bene non lo so. Mi auguro però che sia una Città che continui a offrire la qualità di vita di oggi: spazi pubblici, aree verdi ricreative, ma anche servizi mense, doposcuola, parchi gioco, case anziani, uffici postali - capillari e diffusi sul territorio. Che i suoi quartieri con i propri splendidi nuclei – avete visto quelli di Preonzo e Moleno? – conservino la propria identità e vita sociale. Che non venga a mancare il senso di appartenenza e il desiderio di fare cose insieme, celebrare feste, organizzare mercatini o carnevali. Un luogo dove le persone si sentano “a casa”.
Questo naturalmente è bello e importante, ma non sufficiente se accanto allo spazio della vita sociale, non vi fosse anche il lavoro. Bellinzona ha vissuto buona parte del ventesimo secolo dell’amministrazione pubblica e dei servizi o imprese a essa collegati. È stata e rimane, l’amministrazione pubblica, molto importante ma per assicurare il futuro della nostra città, e per fare in modo che giovani talentuosi tornino in Ticino dopo gli studi e decidano di stabilirsi qui occorrono posti di lavoro qualificati e ben remunerati. Ecco perché oggi puntiamo sul nuovo stabilimento Ffs a Castione, sviluppare un parco dell’innovazione tecnologica nel nuovo quartiere delle Officine, consolidare il polo di ricerca nell’ambito delle scienze della vita, realizzare un nuovo ospedale.
Se vogliamo, questa sarà Bellinzona tra alcuni anni. Qualità di vita e… lavoro!

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