Lugano

Lugano: stimoli per una ripartenza

Foto Ti-Press

La pandemia ha cambiato il nostro modo di vivere. Penso ad esempio alle conseguenze che essa ha comportato per le famiglie, gli anziani e le fasce più deboli della popolazione, per i giovani in formazione o in cerca di un lavoro, per il turismo locale, per gli imprenditori, per le aziende attive nel campo della ristorazione e dei commerci, ma anche alla limitazione dei rapporti sociali tra le persone e all’impossibilità di svolgere attività sportive, ricreative e culturali.
Chi amministrerà la città nella prossima legislatura dovrà essere in grado di fornire soluzioni e aiuti che permettano alla popolazione di guardare al futuro con fiducia e ottimismo. Personalmente ritengo che per Lugano le priorità debbano essere quelle di presentarsi come una città attenta ai bisogni dei cittadini, che promuova la qualità di vita attraverso una pianificazione urbanistica rispettosa dell’ambiente, la creazione di aree verdi, percorsi pedonali e piste ciclabili, che curi i rapporti con i quartieri, con le relative Commissioni e con le diverse associazioni presenti sul territorio, che abbia una visione di rilancio dopo la pandemia attraverso una promozione turistica al passo con i tempi e che sia in grado d'investire in progetti strategici per le future generazioni (penso ad esempio alla realizzazione del Polo sportivo e degli eventi, ma anche alla realizzazione del Polo congressuale e allo sviluppo dell’Università).
Una città quindi efficiente, attenta all’ambiente, che sappia sfruttare il proprio potenziale economico, sportivo, sociale e culturale a livello nazionale e internazionale per rinascere dopo questo periodo di pandemia che ci ha colpito e che speriamo presto di poter superare. 

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