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Sovranità al popolo

HelvEthica Ticino è una proposta tanto nuova quanto antica. Nuova in quanto il movimento è nato da poco, con già due granconsiglieri eletti e un buon numero di candidati alle Comunali 2024. Antica per la sua missione: aiutare a ritrovare le radici profonde dell'essere umano e della democrazia diretta svizzera, che vede il ritorno del potere all’unico sovrano possibile secondo le leggi naturali prima ancora della Costituzione: il cittadino, ovvero la persona fisica che rappresenta l’essere umano. Una sovranità che non ci deve essere data da alcuna legge perché è un diritto di nascita inalienabile semplicemente per il fatto di esistere. In particolare negli ultimi decenni, ma in parte già da secoli, la ‘politica’ si è snaturata e da ‘buona gestione della cosa pubblica’ è divenuta ‘governo’. Nel termine stesso si vede espresso un valore di supremazia del governante sui governati che non a caso colloquialmente dicono: ‘chi ci comanda’ o ‘i nostri leader’. L’aumento esponenziale di referendum e di iniziative è indice di scollamento tra il governo (federale, cantonale, comunale) e i sovrani (cittadini).
HelvEthica Ticino non intende ‘governare’ i cittadini, ma dar corso alla volontà di questi ultimi. La politica parla di ‘mandato dei cittadini’ ma solo in senso formale: all’atto pratico l’eletto poi voterà secondo le direttive del Partito che ha una sua ‘linea politica’ e che persegue sul presuntuoso assunto che sia la cosa giusta per i cittadini. In questa maniera, di fatto, si espropriano i sovrani del loro potere e li si riduce a sudditi. Al contrario HelvEthica Ticino non ha un colore politico e ha come strategia quella di rappresentare il volere del popolo, contribuendo a dare soluzione ai temi di attualità secondo buonsenso, pragmatismo, equilibrio e rispetto. Promuove la partecipazione e il dibattito e desidera che il cittadino sia parte del processo decisionale pubblico.
La scelta di proporre candidati per le Elezioni comunali per HelvEthica Ticino è necessaria in quanto è proprio a livello Comunale che si radica ed esprime il volere Sovrano. Paradossalmente quanto più lontano è l’ente, tanto più potere gli viene concesso a fronte di sempre meno controllo da parte dei cittadini e in assenza di responsabilità per le decisioni prese e le azioni intraprese da politici distanti dal popolo, tecnocrati e burocrati spesso senza volto e senza mandato. Le tematiche legate alla gestione della cosa pubblica, a economia, scuola, famiglia, lavoro e PMI, ma anche a clima e tassa sul CO2, neutralità e pace, teoria gender, sessualizzazione precoce, costi della sanità e prevenzione primaria, cure palliative e suicidio assistito, OMS, NATO e altre entità, creazione del denaro dal nulla, sono solo alcune delle tematiche che vanno affrontate e discusse pubblicamente a livello locale e interpartitico, perché non è l'interesse delle lobby economiche, del partito o del singolo politico che deve prevalere, bensì quello della popolazione tutta.

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