La presidente accusa l'ex presidente Juan Orlando Hernández, graziato da Trump, di voler proclamare il vincitore; cresce la tensione per 2.792 verbali
La presidente uscente dell'Honduras, Xiomara Castro, ha denunciato l'esistenza di "un golpe in preparazione" contro il suo governo, sostenendo che l'ex presidente conservatore Juan Orlando Hernández, recentemente graziato da Donald Trump dopo una condanna a 45 anni negli Stati Uniti per narcotraffico, starebbe pianificando il rientro nel Paese per "proclamare il vincitore" delle elezioni generali del 30 novembre, i cui risultati definitivi non sono ancora noti.
"Sulla base di informazioni di intelligence verificate, Juan Orlando Hernández pianifica il suo ingresso nel Paese per proclamare il vincitore delle elezioni, mentre è in corso un'aggressione volta a spezzare l'ordine costituzionale e democratico attraverso un colpo di Stato", ha scritto su X, chiedendo "sostegno consapevole e pacifico del popolo honduregno". La presidente ha infatti convocato movimenti sociali, militanti del partito di governo Libertad y Refundación (Libre), a radunarsi per "difendere il mandato popolare, respingere qualsiasi tentativo golpista".
Intanto nel Paese il clima è segnato da incertezza e tensione. Lo scrutinio speciale di 2.792 verbali, in cui sono emerse "incongruenze" che hanno alimentato timori di irregolarità e denunce di brogli, non è ancora iniziato. Con il 99,40% delle schede scrutinate, il candidato di destra appoggiato da Donald Trump, Nasry "Tito" Asfura, è in testa con 1.298.835 voti (40,52%), seguito dal centrista Salvador Nasralla con 1.256.428 preferenze (39,48%), che denuncia brogli e rivendica la vittoria. La candidata di Libre, Rixi Moncada, è terza con 618.448 voti (19,29%).