Estero

Nuova leader 007 Gb denuncia "minaccia acuta Russia espansionista"

15 dicembre 2025
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La Russia di Vladimir Putin pone "una minaccia acuta" al Regno Unito e ai suoi alleati con la sua postura "espansionista e revisionista". Lo sostiene Blaise Metreweli, nuovo capo dell'MI6 e prima donna chiamata al timone dei servizi segreti esteri di Sua Maestà, nel primo discorso tenuto dall'assunzione formale dell'incarico il primo ottobre scorso.

Una minaccia testimoniata nelle sue parole, oltre che dal conflitto in Ucraina, in forme di "guerra ibrida" all'Occidente, in cyber-attacchi o nell'escalation dei sospetti sul sorvolo di droni non identificati nei cieli di Paesi della Nato. Londra deve pertanto continuare a sostenere l'Ucraina e a esercitare "pressione" su Mosca in tandem con Kiev, prosegue Metreweli, la cui designazione è stata descritta nei mesi scorsi come un fatto storico dai media britannici, ma è stata pure segnata da rivelazioni imbarazzanti sui legami familiari - inizialmente nascosti - con un nonno di origini ucraine che fu collaborazionista della Germania nazista.

Esperta di nuove tecnologie, avendo diretto un dipartimento ad hoc dell'MI6 prima dell'ascesa al vertice massimo dell'agenzia (quello ricoperto nella finzione cinematografica della saga di James Bond da Judi Dench, nei panni di "M"), Metreweli sottolinea inoltre la necessità che gli 007 attuali siano anche e soprattutto spie aggiornate sul fronte tecnologico: "A loro agio con i codici dei computer come con le risorse umane, con l'Intelligenza Artificiale e con Python come con molteplici lingue straniere".

Sulla stessa onda, il generale Richard Knighton, neo-capo di stato maggiore della Difesa, che in un discorso odierno al Royal United Services Institute (Rusi) di Londra evoca a sua volta la Russia (ma anche la Cina) come una minaccia, sollecitando risposte in termini di capacità di resistenza "non solo ai militari e al governo", ma a tutta la società britannica.

Secondo Knighton, Mosca sta cercando di "sfidare, limitare, dividere e alla fine distruggere la Nato". Si tratta dello "scenario più pericoloso che io abbia conosciuto in tutta la mia carriera militare", prosegue il generale, parlando dell'incremento di risorse per "la difesa e la deterrenza" come della conseguenza di "un costo della pace accresciuto"; e annunciando fra l'altro lo stanziamento di 50 milioni di sterline extra a favore di scuole di specializzazione militare "d'eccellenza" sul fronte tecnico e tecnologico.

Nel frattempo, sono continuati durante la mattinata gli attacchi di droni ucraini sulla regione di Mosca, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa. Dalle 08.00 alle 12.00 ora locale (dalle 06.00 alle 10.00 ora svizzera) la contraerea ha intercettato quattro velivoli senza pilota sulla regione della capitale, di cui tre sulla città.

Sempre secondo il dicastero russo, durante la notte erano stati intercettati sulla regione 29 droni, di cui 18 in volo verso la città. L'ente statale per il traffico aereo, Rosaviatsiya, ha detto che restrizioni al traffico aereo sono state imposte negli aeroporti internazionali moscoviti di Domodedovo e Zhukovsky.