Lavrov annuncia intese con gli Usa e critica l'Europa, avvertendo sui 'peacekeeper'; offensiva russa prosegue e Ucraina compie massiccio attacco di droni
Anche la Russia ha inviato a Washington nuove proposte, in cui viene messa in risalto soprattutto l'esigenza di arrivare ad accordi per "garanzie di sicurezza collettiva" che vadano oltre il solo conflitto ucraino. Questo in concomitanza con il piano in 20 punti trasmesso negli Stati Uniti da Kiev.
Ad annunciarlo è stato il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov, secondo il quale tra Mosca e Washington sono state "eliminate le incomprensioni" e "confermate le intese raggiunte in Alaska" durante il vertice di Ferragosto tra i presidenti Vladimir Putin e Donald Trump.
Ben altri i toni usati dal capo della diplomazia russa nei confronti dei paesi europei, che a suo parere "stanno cercando in tutti i modi di sedersi al tavolo delle trattative", ma con "idee che non saranno utili ai negoziati".
Lavrov è tornato anche a lanciare un duro monito contro l'invio di truppe europee in Ucraina dopo un cessate il fuoco, di cui si continua a discutere nella Coalizione dei volenterosi. "Fantasticano di inviare i loro militari in Ucraina come peacekeeper, tra virgolette - ha affermato il ministro -. Per noi questi cosiddetti peacekeeper diventeranno subito obiettivi legittimi. Tutti devono capirlo".
Quanto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo il ministro degli esteri russo è solo interessato a prolungare il conflitto perché per lui è "una questione di sopravvivenza politica, e forse anche fisica". Mentre il Cremlino ha affermato che in Ucraina "devono tenersi elezioni" presidenziali, perché il mandato di Zelensky è terminato nel maggio del 2024 senza che si svolgessero nuove consultazioni a causa della legge marziale.
Le dichiarazioni intransigenti di Mosca procedono di pari passo con la prosecuzione dell'offensiva nell'est e nel sud dell'Ucraina. Putin ha partecipato a una riunione in videoconferenza con gli alti comandi militari, che lo hanno informato della conquista della città di Siversk, nel nord della regione di Donetsk. Secondo il comandante del raggruppamento di truppe Sud, la caduta di questo centro apre la strada verso la città di Sloviansk, 35 chilometri a ovest.
"L'iniziativa strategica è completamente nelle mani delle forze armate russe" e la conquista delle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson "si sta svolgendo in modo progressivo e sostenuto", ha assicurato da parte sua Putin, che ha definito i successi rivendicati sul campo come "i regali alla madrepatria" per il nuovo anno fatti dai soldati impegnati al fronte.
Durante la notte, intanto, le forze ucraine hanno attaccato il territorio russo con 287 droni, 32 dei quali diretti verso Mosca. Quella lanciata oggi dalle Forze armate ucraine è stata la "più grande, ampia e ambiziosa operazione combinata di droni kamikaze contro la Russia, di tutta la guerra russo-ucraina", afferma il "Kyiv Post", che cita fonti russe e ucraine.
L'attacco principale ucraino per la notte "è sembrato concentrarsi principalmente su cinque impianti di produzione energetica russi". Attacchi secondari hanno colpito quattro aeroporti militari. Circa un quinto dei droni kamikaze ucraini, in una possibile tattica diversiva, si è diretta verso Mosca sorvolando la capitale russa e innescando la risposta della difesa aerea locale, riporta ancora il giornale.
L'attacco a più lungo raggio, prosegue il media ucraino, ha colpito "una piattaforma petrolifera offshore nel Mar Caspio, a circa 1.500 km (932 miglia) dai più vicini probabili siti di lancio di droni ucraini, colpendola almeno quattro volte e incendiando la piattaforma di proprietà della Lukoil". Si tratterebbe della prima volta nella guerra che le forze ucraine hanno colpito un obiettivo nel Mar Caspio.
Il ministero della difesa russo ha affermato che tutti i droni sono stati abbattuti, ma gli attacchi hanno provocato cancellazioni, ritardi o dirottamenti di 133 voli nei quattro aeroporti internazionali della capitale.
Le autorità ucraine hanno intanto accusato i russi di avere colpito con una bomba teleguidata un negozio nella regione di Sumy, uccidendo due donne e ferendone due. Mentre l'amministrazione filo-Mosca della parte del territorio della regione di Kherson controllata dalle forze russe ha affermato che attacchi di droni ucraini hanno ucciso un uomo e una donna che viaggiavano su un'auto civile e hanno ferito altre tre persone.