Estero

Ucraina sotto assedio dopo i colloqui, Russia lancia massiccio attacco missilistico

Centinaia di droni e missili Kinzhal colpiscono infrastrutture ferroviarie ed energetiche, causando blackout e acqua mancante per migliaia

6 dicembre 2025
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Il presidente russo Vladimir Putin, pur dichiarandosi disponibile alla pace, risponde bombardando a tappeto l'Ucraina, per l'ennesima notte di fiamme e distruzione che ha raggiunto anche la regione di Kiev.

Il massiccio attacco ha visto centinaia tra droni e missili ipersonici Kinzhal, lanciati contro le infrastrutture ferroviarie ed energetiche ucraine mentre l'inverno si fa sempre più rigido per la popolazione civile.

I raid sono stati rivendicati da Mosca come una rappresaglia "agli attacchi terroristici di Kiev", che venerdì ha colpito anche un grattacielo nella Cecenia dell'alleato dello "zar" Ramzan Kadyrov.

E contemporaneamente, la pioggia di razzi e bombe è un'inequivocabile risposta agli appelli giunti nelle stesse ore dai colloqui tra americani e ucraini a Miami, dove entrambe le parti hanno convenuto che «un reale progresso verso qualsiasi accordo dipende dalla disponibilità della Russia a dimostrare un serio impegno per una pace a lungo termine, inclusi passi verso la de-escalation e la cessazione delle uccisioni».

Negli attacchi russi sono stati impiegati "oltre 650 droni e 51 missili", ha denunciato il presidente Volodymyr Zelensky, riferendo di bombardamenti a Dnipro, Chernihiv, Zaporizhzhia, Odessa, Leopoli, Volyn e Mykolaiv e nell'oblast di Kiev, dove sono stati registrati tre feriti ed è stata colpita la stazione ferroviaria di Fastiv, a circa 70 km a sud-ovest della capitale. Un raid "senza alcun senso dal punto di vista militare", ha affermato, mentre strutture industriali ed edifici residenziali sono stati colpiti anche in altri punti della stessa regione.

Con l'ondata di attacchi arrivata a lambire anche le zone dell'Ucraina occidentale come Leopoli, Ternopil e Khmelnytskyi, la Polonia è tornata ad alzare in volo a scopo preventivo alcuni caccia sul proprio spazio aereo, precisando tuttavia che "non è stata osservata nessuna violazione del nostro spazio aereo".

Come conseguenza degli attacchi, migliaia di persone sono rimaste senza corrente e riscaldamento, tra cui 9.500 utenze a Odessa, dove 34.000 persone sono ormai anche senza acqua corrente a causa dei danni provocati dai raid. "L'obiettivo della Russia è infliggere sofferenza a milioni di ucraini, e si spinge fino a lanciare missili contro città pacifiche nel giorno di San Nicola", ha sottolineato il presidente ucraino.

Da parte sua Kiev ha rivendicato di aver colpito una raffineria di petrolio a Ryazan e un impianto di produzione di bossoli ad Alchevsk, nel Lugansk occupato. Ma "è necessaria una pressione aggiuntiva. Le sanzioni devono funzionare", ha ribadito Zelensky.

Un tema, quello della pressione su Mosca, che sicuramente sarà affrontato lunedì, quando il leader ucraino si recherà a Londra per incontrare il premier britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il presidente francese Emmanuel Macron.

Se infatti da una parte proseguono i colloqui con gli americani per la fine della guerra - Zelensky ha parlato di una "discussione costruttiva" in una telefonata con il rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti, Steve Witkoff, e il genero di Donald Trump, Jared Kushner, nonché il capo negoziatore di Kiev, Rustem Umerov, e il capo di Stato maggiore generale ucraino, Andrii Hnatov - dall'altra continua il lavoro con la Coalizione dei volenterosi per le garanzie di sicurezza.

"La Russia è ferma nel suo percorso di escalation e non cerca la pace", ha detto Macron condannando i raid in Ucraina. "Dobbiamo continuare a esercitare pressioni sulla Russia per costringerla a scegliere la pace". In questo senso, Kiev "può contare sul nostro incrollabile sostegno", ha assicurato.

"Questo è lo scopo stesso degli sforzi intrapresi nella Coalizione dei volenterosi. Continueremo questi sforzi con gli americani per fornire all'Ucraina garanzie di sicurezza, senza le quali non sarà possibile una pace solida e duratura", ha aggiunto Macron.