Estero

Operazione israeliana nel sud della Siria: 13 morti

L'esercito israeliano ha condotto un raid per arrestare sospetti terroristi.

28 novembre 2025
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L'esercito israeliano ha annunciato di aver condotto un'operazione nel sud della Siria, mirata ad arrestare sospetti legati all'organizzazione Jamaa Islamiya. Secondo un comunicato militare, l'operazione si è svolta tra giovedì e venerdì notte, basandosi su informazioni raccolte nelle settimane precedenti.

I sospetti operavano nel villaggio di Beit Jann e sono accusati di attività terroristiche contro civili israeliani. Durante lo scontro a fuoco, sei soldati israeliani sono rimasti feriti, tre dei quali in modo grave.

Jamaa Islamiya è un gruppo islamista attivo in Libano e Siria, alleato del movimento palestinese Hamas. Dopo la caduta del leader siriano Bashar al-Assad nel dicembre 2024 e l'instaurazione di un nuovo governo islamista a Damasco, Israele ha intensificato le sue operazioni in Siria, compresi attacchi aerei e il dispiegamento di truppe nella zona demilitarizzata delle alture del Golan.

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha chiesto la smilitarizzazione del territorio siriano a sud di Damasco fino alla linea di demarcazione del 1974, stabilita dopo la guerra arabo-israeliana del 1973.

Il bilancio dell'incursione è di 13 morti, come riportato dal direttore della Sanità della provincia di Damasco, Toufic Hassaba, citato dall'agenzia ufficiale Sana. In precedenza, la televisione di Stato aveva parlato di dieci morti, inclusi donne e bambini.