Pechino ha richiesto consultazioni sostenendo che le misure di New Delhi violano obblighi del WTO e costituiscono sussidi per la sostituzione delle importazioni
La Cina ha deciso di ricorrere all'Organizzazione mondiale del commercio (WTO) contro i sussidi concessi dall'India ai suoi veicoli elettrici e alle sue batterie. Lo ha annunciato un portavoce del ministero del Commercio, secondo cui Pechino "ha presentato una richiesta di consultazioni con l'India". Nel mirino ci sono le misure di New Delhi sospettate di "violare molteplici obblighi", tra cui il trattamento nazionale di favore, e di costituire sussidi per la sostituzione delle importazioni, "esplicitamente vietati" dal WTO.
"Le misure garantiscono vantaggi competitivi sleali alle industrie nazionali indiane e danneggiano gli interessi delle imprese cinesi. La Cina adotterà misure risolute per salvaguardare efficacemente i diritti e gli interessi legittimi delle sue industrie nazionali", ha aggiunto il portavoce.
Pechino ha da tempo lamentato che "diverse misure economiche e commerciali dell'India sono sospettate di non essere conformi con i principi del WTO. Esortiamo l'India a rispettare i propri impegni e a correggere tempestivamente le proprie pratiche scorrette", ha concluso il portavoce.