Estero

Corte internazionale di giustizia valuta se la Convenzione dell'OIL protegge il diritto di sciopero

Udienze aperte per un parere consultivo richiesto dall'OIL sulla Convenzione n.87; 21 paesi e organizzazioni sono attesi a testimoniare

8 ottobre 2025
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La Corte internazionale di giustizia (CIG) è stata chiamata a pronunciarsi sul diritto di sciopero e ha aperto le sue udienze per determinare se lo sciopero è protetto dal diritto internazionale. Questa è la prima volta che la più alta corte del mondo è chiamata a pronunciarsi sull'equilibrio tra i diritti dei lavoratori e gli interessi dei datori di lavoro.

Il caso fa seguito a un'istanza presentata nel 2023 dall'organo direttivo dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL/ILO), che ha richiesto un parere consultivo alla Corte per stabilire se la Convenzione sulla libertà di associazione e la protezione del diritto sindacale del 1948 includa il diritto di sciopero.

Adottata all'indomani della Seconda guerra mondiale, la Convenzione n. 87 è una pietra miliare del diritto internazionale del lavoro, che garantisce ai lavoratori e ai datori di lavoro il diritto di formare e aderire a organizzazioni di loro scelta. Non menziona esplicitamente gli scioperi, ma i sostenitori della libertà di associazione hanno a lungo interpretato questo diritto come inclusivo.

Il presidente della CIG, Yūji Iwasawa, ha aperto i lavori leggendo la domanda formale ai giudici, facendo riferimento alla risoluzione dell'OIL e all'autorità procedurale della corte. Ha sottolineato la "struttura tripartita dell'OIL, composta da rappresentanti dei governi, dei datori di lavoro e dei lavoratori".

Parlando a nome della Confederazione internazionale dei sindacati, Paapa Danquah ha sottolineato alla Corte che "lo sciopero è stato il nostro strumento essenziale per migliorare le condizioni di lavoro e difendere la nostra dignità umana". Ha sostenuto che il diritto di sciopero è parte integrante della libertà di associazione e dovrebbe quindi essere riconosciuto come protetto dalla Convenzione n. 87.

Da parte sua, Roberto Suárez Santos, a nome dell'Organizzazione internazionale dei datori di lavoro (IOE), ha affermato che la Convenzione n. 87 non contempla il diritto di sciopero né esplicitamente né implicitamente.

Durante i tre giorni di udienze, 21 paesi e organizzazioni sono attesi a testimoniare. Il parere consultivo della Corte, atteso nei prossimi mesi, non sarà giuridicamente vincolante, ma potrebbe influenzare profondamente il diritto del lavoro internazionale e nazionale.