Estero

Cittadini turchi della Global Sumud Flotilla trasferiti in Giordania per il rimpatrio

Ankara parla di 14 turchi ancora detenuti in Israele; sette attivisti italiani rientrati a Fiumicino e 27 spagnoli a Barcellona

7 ottobre 2025
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Un gruppo di cittadini turchi, parte della Global Sumud Flotilla e poi detenuti in Israele, sono stati trasferiti presso un valico di confine tra Cisgiordania e Giordania per essere successivamente rimpatriati in Turchia. Lo riporta Anadolu.

Il Ministero degli Esteri di Ankara ieri aveva dichiarato che erano 14 i cittadini turchi parte della Flotilla ancora detenuti in Israele e che questi sarebbero stati presto trasferiti in Giordania per poi essere da lì rimpatriati.

Intanto un ultimo gruppo di sette attivisti italiani, dei 15 in totale della Global Sumud Flotilla, che contrariamente ad altri 26 connazionali già rimpatriati sabato non avevano firmato in Israele il foglio di rilascio volontario e hanno così dovuto attendere l'espulsione per via giudiziaria avvenuta ieri, è arrivato ieri sera all'aeroporto di Fiumicino da Atene con un volo di linea della Aegean Airlines, compagnia che nel pomeriggio li aveva prelevati ad Eilat con un volo charter. Ieri sera altri attivisti erano atterrati a Milano e Bologna.

Mentre 27 attivisti spagnoli - tra cui la presidente del gruppo Candidatura di unità popolare (CUP) al Parlamento, Pilar Castillejo, e il membro del partito Adrià Plazas - sono atterrati ieri sera all'aeroporto di Barcellona-El Prat, dopo essere stati rilasciati ieri mattina da Israele, secondo quanto riportato dall'agenzia EFE.

Su un totale di 49 partecipanti spagnoli, 21 avevano fatto rientro domenica, mentre per un'attivista la detenzione è stata prolungata dalle autorità israeliane poiché accusata di aver morso un'agente di polizia nel carcere di Ketziot.