Estero

La Corte Suprema del Brasile risponde a Trump sui processi a Bolsonaro

Il tribunale difende l'indipendenza giudiziaria e smentisce le accuse di persecuzione politica

14 luglio 2025
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La Corte Suprema del Brasile (Stf) ha risposto con fermezza alle dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump sui processi contro Jair Bolsonaro. Fraintende i fatti, sostiene la Stf.<\/p>

Trump ha definito "vergognosi" i processi contro Bolsonaro, descritto come vittima di "una caccia alle streghe" in relazione alle accuse mosse contro di lui per il tentato colpo di Stato.<\/p>

"Le affermazioni di Trump si basano su una comprensione imprecisa dei fatti avvenuti in Brasile", si legge nella nota ufficiale firmata dal presidente del tribunale, Luís Roberto Barroso.<\/p>

Il magistrato ha difeso l'indipendenza del potere giudiziario e ha ribadito che "in Brasile non si persegue nessuno", aggiungendo che tutti i procedimenti si svolgono regolarmente, senza pressioni esterne. Barroso ha ricordato che nel 2022 si sono verificati gravi tentativi di rottura istituzionale.<\/p>

"Le società democratiche accettano visioni diverse, ma nessuno ha il diritto di distorcere la verità o negare fatti che tutti hanno visto e vissuto", conclude il testo.<\/p>

Si tratta della prima reazione ufficiale della Corte alla crisi diplomatica scatenata dalle parole di Trump, che ha giustificato l'aumento dei dazi del 50% sui prodotti brasiliani con la presunta persecuzione giudiziaria di Bolsonaro, oggi sotto processo per tentato colpo di Stato.<\/p>