Riunione a Kuala Lumpur con Cina, Russia e USA per esortare alla moderazione e protezione dei civili
Una riunione dei ministri degli Esteri dell'Asean in corso a Kuala Lumpur, allargata ai ministri degli Esteri di Cina, Russia e Stati Uniti, condannerà la violenza contro i civili in Myanmar, secondo una bozza di dichiarazione visionata dall'Afp.
L'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (Asean), un'organizzazione che riunisce dieci Paesi della regione (Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam), sta guidando gli sforzi diplomatici per cercare di porre fine alla guerra civile innescata dal colpo di Stato militare del 2021.
Tuttavia, sta faticando a portare avanti un piano di pace in cinque punti, sebbene sia stato approvato dai leader dell'Asean, inclusa la giunta militare del Myanmar, mentre i combattimenti tra l'esercito e una moltitudine di gruppi ribelli continuano a infuriare nel Paese.
In questo contesto i ministri degli Esteri dell'Asean hanno messo all'ordine del giorno per domani un incontro che dovrebbe esortare alla moderazione in Myanmar. Nella bozza di dichiarazione si esprime "profonda preoccupazione per l'escalation del conflitto e la situazione umanitaria in Myanmar" e si esortano "tutte le parti interessate ad adottare misure concrete per porre immediatamente fine alla violenza indiscriminata" e "garantire la protezione e la sicurezza di tutti i civili".