Estero

Scandalo tangenti in Spagna coinvolge vertici del PSOE

Indagini su presunte tangenti per appalti pubblici scuotono il governo, l'opposizione chiede spiegazioni a Sánchez

12 giugno 2025
|

Lo scandalo di presunte tangenti sulla fornitura di materiale sanitario durante la pandemia nell'inchiesta nota come "caso Koldo" scuote la Spagna e si allarga a vertici del Partito socialista operaio spagnolo (PSOE) scatenando una nuova fase delle indagini presso la Corte suprema. E l'opposizione chiede che il premier Pedro Sánchez riferisca subito in parlamento.

Una conversazione intercettata dall'Unità centrale operativa (UCO) della Guardia civile fra l'ex ministro dei trasporti José Luis Ábalos (oggi deputato indipendente) con il suo ex consigliere Koldo García e Santos Cerdán, segretario di organizzazione e n. 3 del PSOE, è al centro delle nuove indagini su presunte tangenti in appalti pubblici.

Il dialogo registrato, trascritto in un rapporto dell'UCO del 5 giugno e riferito oggi da tutti i media iberici, fra i quali radio Cadena Ser, rivela che Cerdán, Ábalos e Koldo discutono di debiti per oltre 400'000 euro da parte di quattro costruttori che sarebbero stati favoriti nelle licitazioni pubbliche.

I dettagli di questa conversazione hanno portato al blitz compiuto dalla Guardia civile martedì nell'abitazione di Ábalos e in quattro aziende in Navarra, Biscaglia, Granada e Valencia.

Il giudice istruttore della Corte suprema, Leopoldo Puente, ha già sottolineato "la solidità" degli indizi. E si prevede che chiederà nei confronti di Cerdán l'autorizzazione a procedere al Congresso spagnolo per avviare indagini patrimoniali sul suo conto.

Santos Cerdán era succeduto all'ex ministro Ábalos, espulso dal PSOE dopo il coinvolgimento nell'inchiesta sulle forniture sanitarie, nell'incarico di responsabile di organizzazione del partito.

Dopo le rivelazioni, il PSOE ha diffuso un comunicato in cui assicura che Santos Cerdán "non ha partecipato, e tanto meno influito, nell'aggiudicazione di opere pubblici" e "non ha mai preso una tangente per queste". Si sottolinea, inoltre, che "la fuga di notizie produce solo indifesa processuale e processi mediatici alle persone coinvolte", assicurando che il n.3 del partito "darà tutte le spiegazioni necessarie per difendere la sua onorabilità quando si conoscerà tutto il rapporto" dell'UCO della Guardia civile.

Il Partito popolare (PP) all'opposizione, ha chiesto che il presidente del governo Sánchez e Cerdán, definito "il braccio destro" del premier, riferiscano d'urgenza nella seduta odierna del Congresso spagnolo per dare "spiegazioni, presentare dimissioni e convocare elezioni".