Il presidente ucraino sollecita USA e UE a fermare la guerra con pressioni su Mosca dopo attacchi su larga scala
"La Russia deve essere ritenuta responsabile per questo. Fin dal primo minuto di questa guerra hanno colpito città e villaggi per distruggere vite umane. Abbiamo fatto molto insieme al mondo per avere l'opportunità di difenderci. Ma ora è il momento in cui gli USA, l'UE e tutti nel mondo insieme possono fermare questa guerra facendo pressione sulla Russia." Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo i raid russi della notte.
"Se qualcuno non fa pressione e dà alla guerra più tempo per mietere vittime, questa è complicità e responsabilità. Dobbiamo agire con decisione", ha aggiunto Zelensky.
"La Russia - ha ancora detto il presidente ucraino - non cambia stile. Un altro attacco su larga scala alle città e alla vita quotidiana. Hanno colpito quasi tutta l'Ucraina: nelle regioni di Volinia, Leopoli, Ternopil, Kiev, Sumy, Poltava, Khmelnytskyi, Cherkasy e Chernihiv. Alcuni missili e droni sono stati abbattuti. Grazie ai nostri soldati per la loro protezione. Ma, purtroppo, non tutti. In totale, oggi sono stati lanciati più di 400 droni e più di 40 missili, inclusi missili balistici e 49 persone sono rimaste ferite. Purtroppo, il numero potrebbe aumentare: la gente chiede aiuto. Al momento, si sa che tre persone sono morte. Si tratta di dipendenti del Servizio di emergenza statale ucraino".