Estero

Colloqui USA-Cina sui dazi a Ginevra

Incontro segreto per allentare le tensioni economiche tra le due potenze

10 maggio 2025
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Sono iniziati a Ginevra i colloqui diretti tra Stati Uniti e Cina, volti a ridurre le tensioni della guerra commerciale avviata dall'amministrazione Trump. La notizia è stata diffusa dai media ufficiali cinesi.

Secondo l'emittente statale CCTV, i colloqui economici e commerciali ad alto livello tra le due nazioni sono iniziati la mattina del 10 ottobre, ora locale, in un luogo segreto sulla riva sinistra del lago di Ginevra, vicino al Parc des Eaux-Vives.

All'Hotel Intercontinental, abituale residenza delle delegazioni americane a Ginevra, sono giunti il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, il rappresentante per il commercio Jamieson Greer e il vice premier cinese He Lifeng, responsabile per gli affari economici e commerciali tra Cina e USA.

Intorno alle 09:30, Bessent, Greer e una delegazione di circa dieci persone sono stati visti entrare nella hall dell'albergo. Interrogato sulle sue aspettative, Bessent ha evitato di rilasciare dichiarazioni, salendo su un SUV.

Partecipa all'incontro anche Wang Xiaohong, principale consigliere per la sicurezza del presidente Xi Jinping, segnalando l'importanza della questione del fentanyl, una droga sintetica che rappresenta una piaga sociale negli Stati Uniti. I colloqui si svolgeranno oggi e domani, mantenendo la massima discrezione.

Attualmente, i dazi imposti a Pechino ammontano al 145%, con picchi del 245% su alcune merci. In risposta, la Cina ha applicato dazi del 125% sui prodotti statunitensi, creando un embargo commerciale tra le due maggiori economie mondiali.

Ieri, Trump ha suggerito la possibilità di ridurre le tariffe sulle importazioni cinesi, affermando sui social che "un dazio dell'80% sulla Cina sembra la scelta giusta!". Tuttavia, la sua addetta stampa, Karoline Leavitt, ha chiarito che ciò non avverrà unilateralmente, sottolineando la necessità di concessioni anche da parte cinese.

Il consigliere federale Guy Parmelin, responsabile del Dipartimento federale dell'economia, ha ipotizzato una sospensione reciproca dei dazi durante le discussioni, definendo il dialogo ginevrino "già una vittoria".