Decine di morti e appelli internazionali alla calma mentre continuano gli scontri tra le due potenze nucleari
Nonostante i numerosi appelli di tutto il mondo alla calma e alla de-escalation, non accenna a spegnersi l'ennesimo fronte di guerra nel Kashmir tra India e Pakistan, che continuano ad accusarsi a vicenda di attacchi che da ieri hanno già provocato decine di morti.
Nuova Delhi ha accusato Islamabad di aver lanciato raid notturni con "UAV e missili" in Jammu e Kashmir e anche nel Punjab. "Una storia inventata", ha replicato il ministro degli esteri del Pakistan, Muhammad Ishaq Dar, mentre l'esercito di Islamabad ha riferito di aver abbattuto almeno "25 droni di fabbricazione israeliana" lanciati dall'India che intanto ha rivendicato di aver distrutto un sistema di difesa aerea a Lahore.
I residenti della città pakistana hanno riferito di aver udito il rumore di esplosioni, e le autorità aeronautiche hanno interrotto brevemente le operazioni presso l'aeroporto locale e nella capitale, Islamabad, successivamente riaperti. In serata, forti esplosioni si sono invece udite nel Kashmir indiano, nello scalo della città di Jammu, per un sospetto attacco di droni indirizzato su cinque distretti dell'omonima regione.
Il ministro degli esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar ha dichiarato che "non è intenzione" di Nuova Delhi "aggravare la situazione". Ma ha avvertito che il paese risponderà in modo "molto, molto fermo" a qualsiasi azione militare pachistana.
L'India infatti sostiene di avere il "diritto di rispondere" all'attacco ai turisti a Pahalgam, in Kashmir, quando il mese scorso uomini armati hanno ucciso 26 persone, principalmente uomini indù. New Delhi ha accusato Islamabad di aver sostenuto l'attacco, una ricostruzione respinta dal Pakistan.
Ma lo scontro degli ultimi giorni è solo l'ultimo capitolo di tensioni tra le due potenze nucleari che da quando sono state separate alla fine del dominio britannico nel 1947, hanno combattuto diverse guerre per il territorio del Kashmir.
Almeno 45 morti sono stati segnalati da entrambe le parti in seguito all'escalation di ieri, quando l'India ha lanciato missili, a suo dire, contro "campi terroristici", e il Pakistan ha reagito con una raffica di attacchi di artiglieria.
Con lo scontro che prosegue, aumentano col passare delle ore gli appelli da tutto il mondo a fermare le armi e trovare una soluzione diplomatica.