Estero

Il ministro spagnolo Albares chiede la fine delle operazioni militari israeliane a Gaza

Albares esige l'accesso immediato agli aiuti umanitari e promuove la soluzione dei due Stati per la pace

25 aprile 2025
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"Le operazioni militari di Israele continuano a causare la morte in Gaza e in Cisgiordania. Migliaia di civili, morti, bambini, lavoratori umanitari". È quanto scrive su X il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares.

"L'entrata degli aiuti umanitari deve essere immediata. Esigo l'accesso ad alimenti e medicine", aggiunge nel post il ministro, che in un altro messaggio sullo stesso social segnala: "Per la più elementare umanità, bisogna porre fine alla guerra e ottenere la soluzione dei due Stati". Il capo della diplomazia della Spagna, che nel maggio 2023 ha riconosciuto lo Stato di Palestina, assicura: "Non ci rassegniamo alla violenza. La pace è possibile. Un cessate il fuoco permanente e la liberazione degli ostaggi non può aspettare".

Tuttavia, il ministro degli Esteri non fa alcun riferimento alla "ferma condanna" espressa dal governo di Israele della rescissione unilaterale del contratto per la fornitura oltre 15 milioni di munizioni per 6,6 milioni di euro a un'azienda israeliana da parte del governo spagnolo. L'esecutivo di Benjamin Netanyahu ha accusato la Spagna di "sacrificare la sicurezza per fini politici", dopo l'annullamento del contratto deciso dal governo di Pedro Sanchez, anche a seguito delle tensioni interne alla coalizione Psoe-Sumar, poiché inconciliabile con la posizione pro-Gaza espressa più volte dall'esecutivo progressista.

"Israele condanna con forza la decisione del Governo spagnolo di rompere unilateralmente un contratto firmato con l'azienda Imi Systems e il suo annuncio che si asterrà da futuri accordi di difesa con imprese israeliane", è stata la reazione di un portavoce del governo israeliano, citato dall'agenzia Europa Press. Secondo l'esecutivo israeliano, "il governo spagnolo sta sacrificando considerazioni di sicurezza a fini politici e continua a collocarsi dal lato sbagliato della storia contro lo Stato ebraico che si sta difendendo da attacchi terroristi su sette fronti", ha deplorato il portavoce.