Pechino critica le misure di Trump, definendole dannose per l'economia globale e promette contromisure
La Cina adotterà tutte "le misure necessarie per difendere i suoi diritti e interessi legittimi" dopo che gli USA hanno annunciato nuove tasse a carico delle navi costruite in Cina che attraccano negli Stati Uniti. Il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian ha esortato la parte americana "a rispettare i fatti e le regole multilaterali, e a fermare immediatamente le pratiche illegali" che sono "dannose per tutti".
La mossa elaborata dall'amministrazione di Donald Trump, che rischia di rivoluzionare le rotte di spedizione globale e di infiammare lo scontro con Pechino, entrerà in vigore fra sei mesi.
L'iniziativa dell'amministrazione Trump, nell'ambito degli sforzi per rilanciare la cantieristica americana e ridurre il predominio della Cina nel settore, "aumenta i costi di spedizione globali, compromette la stabilità della catena di forniture e approvvigionamenti, e aumenta le pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti, danneggiando in definitiva consumatori e imprese americane, senza rivitalizzare l'industria USA" del settore, ha aggiunto Lin.
"Vorrei ribadire che imporre tasse portuali e tariffe aggiuntive sulle attrezzature per la movimentazione delle merci danneggia sia gli altri che sia che le propone", ha osservato il portavoce, esortando gli "Stati Uniti a rispettare i fatti e le regole multilaterali e a cessare immediatamente le proprie azioni illecite. La Cina adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare con fermezza i propri diritti e interessi legittimi".