Esplosione di una nave cisterna in Venezuela: tre morti

Un'esplosione avvenuta martedì mattina su un'imbarcazione che prestava servizi per l'azienda statale Petróleos de Venezuela (Pdvsa) ha causato almeno tre morti, un disperso e sei feriti. L'incidente si è verificato nelle acque del lago di Maracaibo, una delle principali aree petrolifere del Venezuela.

Secondo quanto riportato dai media locali, tra cui Versión Final e Unión Radio, la nave coinvolta è la "City Bay" EF15-3 della società Soca. Sei lavoratori sono riusciti a mettersi in salvo, riportando solo lievi ferite, e sono stati trasportati in ospedali locali per le cure necessarie.

Fino a mezzogiorno di martedì, la Pdvsa non aveva ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'accaduto. Questo incidente ricorda un altro evento simile avvenuto lo scorso settembre, quando l'affondamento di una nave di servizi della compagnia petrolifera venezuelana ha provocato la morte di due persone e la scomparsa di altre quattro.

Nel frattempo, in Ecuador, un altro disastro ambientale ha colpito la provincia di Esmeraldas. A causa della rottura dell'oleodotto trans-ecuadoriano Sote, avvenuta il 13 marzo scorso, sono stati riversati almeno 25.116 barili di petrolio nei fiumi che sfociano nell'Oceano Pacifico. Questo è stato definito il più grave disastro ambientale dal 1998 nel Paese.

Petroecuador ha comunicato che la rottura è avvenuta nel settore El Vergel-El Mirador, nel cantone di Quinindé, a causa di una frana. La compagnia ha raccolto finora 30.257 barili di fluido, una miscela di petrolio e acqua, che verranno trattati presso la Raffineria Esmeraldas. Sono iniziate anche le operazioni di pulizia della vegetazione e delle rive dei fiumi Coca, Viche ed Esmeraldas.