Estero

Egitto propone accordo per il rilascio degli ostaggi israeliani in cambio di tregua a Gaza

La proposta include la liberazione di cinque ostaggi entro il fine settimana e l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia

25 marzo 2025
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L'Egitto ha proposto un accordo per il rilascio di tutti i 59 ostaggi israeliani, vivi e morti, entro un mese o un mese e mezzo, in cambio di una tregua e dell'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti arabe citate dal portale israeliano Walla.

Secondo la proposta, già entro questo fine settimana verrebbero liberati cinque ostaggi. Le stesse fonti aggiungono che Israele chiede un calendario per lo smantellamento dell'arsenale di Hamas e si oppone al ritiro completo dalla Striscia prima del rilascio di tutti gli ostaggi. È stata inoltre respinta una proposta israeliana per controllare la distribuzione degli aiuti umanitari. Hamas chiede garanzie e scadenze chiare per la fine delle operazioni militari israeliane.

Sami Abu Zuhri, alto funzionario dell'ufficio politico di Hamas, ha dichiarato a Al Jazeera: "Esistono diverse proposte, non una sola. Hamas le esamina con flessibilità e spirito costruttivo. I colloqui con i mediatori egiziani e qatarioti continuano con l'obiettivo di porre fine alla guerra". Secondo lui però, "Israele non sembra interessato a un'intesa".

Nel suo intervento, ha inoltre affermato: "Il disarmo della resistenza non sarà mai oggetto di negoziato, nemmeno come condizione provvisoria. La resistenza palestinese è forte e non cederà. Hamas è aperta a iniziative per fermare la guerra, ma non alzeremo bandiera bianca né ci arrenderemo all'occupante".

Ha infine accusato la comunità internazionale di silenzio di fronte ai massacri nella Striscia e ha minacciato ritorsioni su scala globale: "Se l'inferno si è aperto a Gaza, anche il mondo arabo e islamico deve aprire le porte dell'inferno su Israele e sui suoi alleati".