Colloqui a Riad su sicurezza marittima nel Mar Nero e monitoraggio delle infrastrutture energetiche
Il Cremlino ha dichiarato che da parte di Usa e Russia ci sono "desiderio" e "disponibilità" a "muoversi sulla via di una soluzione pacifica" sul conflitto in Ucraina ma anche che "in generale, ovviamente, ci sono ancora moltissimi aspetti diversi legati all'accordo su cui si deve lavorare". Lo riporta la Tass citando il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.
Lo stesso portavoce, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa, ha inoltre riferito che all'ordine del giorno dei colloqui di oggi a Riad tra una delegazione russa e una americana c'è una possibile intesa per garantire una navigazione sicura per le navi commerciali nel Mar Nero.
"Partiamo dal fatto che oggi all'ordine del giorno c'è la questione dell'iniziativa del Mar Nero e tutti gli argomenti correlati con la ripresa di questa iniziativa, questa è stata una proposta del presidente Trump, e il presidente Putin ha accettato ciò. È con questo mandato che la nostra delegazione si è recata a Riad", ha detto Peskov, secondo la Tass.
Dmitri Peskov ha inoltre sostenuto che Putin non ha cancellato l'ordine di non colpire le infrastrutture energetiche ucraine. Mosca e Kiev si dicono d'accordo per interrompere i raid sulle infrastrutture energetiche, ma in questi giorni si sono accusate a vicenda di continuare a colpire questi obiettivi.
Washington può monitorare le violazioni dell'accordo di non colpire le infrastrutture energetiche e trarre conclusioni, ha pure affermato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, come riporta la Tass. "Stiamo monitorando attentamente la situazione. In realtà, anche le nostre controparti americane hanno l'opportunità di seguirla e trarre conclusioni pertinenti", ha affermato Peskov.