Confermato un decesso e cinque feriti gravi tra il personale, incerto il bilancio totale
Il direttore esecutivo dell'Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi ed i progetti (Unops) Jorge Moreira da Silva ha confermato, ai cronisti a Bruxelles, la morte di un funzionario internazionale dell'ufficio locale dell'Unops a Gaza e il grave ferimento di almeno cinque altri operatori nella loro sede nel governatorato centrale di Deir al-Balah. Fonti delle Nazioni Unite, citate dall'agenzia di stampa France-Presse (Afp), hanno affermato che c'è una seconda vittima nello staff.
Moreira da Silva non ha confermato il secondo decesso in via ufficiale. Non è chiara la natura dall'attacco che, è stato sottolineato, proveniva comunque dalle forze israeliane.
"Si ritiene che l'ufficio dell'Unops sia stato colpito intorno alle 11.30 di questa mattina. Al momento non vi è alcuna conferma circa la natura dell'incidente, tuttavia il luogo è isolato. Ciò che sappiamo è che un ordigno esplosivo è stato sganciato o sparato contro l'infrastruttura ed è detonato all'interno dell'edificio. Per ora non sappiamo di che tipo fosse, se armi da lancio, artiglieria o razzi", ha spiegato Moreira Da Silva.
Il direttore dell'Unops ha quindi confermato "almeno un decesso da parte dell'Onu". "C'è la possibilità - ha aggiunto - che si sia verificato un altro incidente mortale non legato al personale delle Nazioni Unite, ed è per questo che sono cauto al riguardo". L'attacco ha provocato "almeno cinque feriti", di cui "molti in gravi condizioni", ha raccontato ancora Moreira Da Silva, indicando che alcuni di loro hanno perso "occhi e gambe".
Al momento dell'attacco, "la maggior parte dei colleghi non si trovava all'interno dell'ufficio - ha riferito ancora il direttore dell'Unops. Se così fosse stato, la tragedia sarebbe ancora peggiore". "Non è stato un incidente, è stato un episodio, ciò che sta accadendo a Gaza è inaccettabile", ha aggiunto Moreira Da Silva, che si è detto "scioccato e sconvolto da questa tragica notizia".
Nel corso della conferenza stampa, il direttore dell'Unops è tornato più volte a sottolineare come i locali colpiti fossero "ben noti alle Forze di difesa israeliane" (Idf) e fossero "deconflittuali (che non dovrebbero essere colpiti o soggetti ad alcun tipo di danno durante un conflitto)". Da Silva ha riferito anche che l'attacco è stato preceduto negli ultimi tre giorni da altri due attacchi che erano stati poi segnalati all'Idf. "Abbiamo contattato - ha spiegato - le forze israeliane proprio per confermare che questa sede fosse stata deconflittuale".