Il presidente di Taiwan William Lai ha affermato che la Cina ha intensificato le sue campagne di influenza e infiltrazione sull'isola, promettendo adeguate misure di contrasto.
Parlando in un briefing dopo un incontro tenuto con alti funzionari della sicurezza, Lai ha osservato che Pechino ha usato la democrazia di Taipei per "assorbire" varie figure della società taiwanese, tra cui gruppi di criminalità organizzata, personalità dei media e attuali ed ex ufficiali militari e di polizia.
La Cina, ha aggiunto il presidente nel resoconto dei media locali, "sta portando avanti attività come divisione, distruzione e sovversione nel nostro interno". E, citando i dati governativi, ha riferito che nel 2024 64 persone sono state accusate di spionaggio pro-Cina, tre volte di più rispetto al 2021, prendendo soprattutto di mira attuali o ex ufficiali militari.
"Molti temono che il nostro paese, la libertà conquistata a fatica, la democrazia e la prosperità andranno perse a poco a poco a causa di queste campagne di influenza e manipolazione", ha rincarato Lai.
Il presidente ha proseguito sostenendo che la Cina ha costituito ciò che l'Anti-Infiltration Act di Taiwan ha definito come "forze ostili straniere": di fronte a tali scenari, Lai ha presentato 17 contromisure legali ed economiche, quali la revisione delle visite a Taiwan o delle domande di residenza da parte di cittadini cinesi, e proposte per riprendere il lavoro della corte militare. In più, il governo varerà piani per "gli aggiustamenti necessari" ai flussi di denaro, persone e tecnologia attraverso lo Stretto di Taiwan.
Tra gli ultimi casi emersi, c'è quello dell'ex pilota in pensione dell'aeronautica Shih Chun-cheng, accusato di aver fatto passare documenti classificati ad agenti dell'intelligence cinese sull'uso da parte dell'isola di missili antinave Hsiung Feng III montati su aerei, insieme a informazioni sulla risposta di Taipei alle incursioni cinesi nella zona di identificazione della difesa aerea (ADIZ).
Il ministro della difesa Wellington Koo, confermando la vicenda, l'ha tuttavia ridimensionata, parlando di "ricerche accademiche di una fase di sviluppo, non di dati di utilizzo effettivi".